Attivista gay ucciso e fatto a pezzi, ergastolo all’assassino

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Ergastolo confermato in appello per il 37 enne Ciro Guarente, imputato per l’omicidio, avvenuto ad Aversa nel luglio del 2017, dell’attivista omosessuale Vincenzo Ruggiero, ucciso a colpi di pistola. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’Appello di Napoli nell’udienza di stamani. Guarente, in un estremo tentativo di farsi ridurre la pena, si era rivolto ai giudici prima che si ritirassero in camera di consiglio per la sentenza, chiedendo di nuovo scusa alla famiglia di Ruggiero, e dicendosi pentito di ciò che aveva fatto. Il suo legale, Dario Cuomo, nel corso dell’arringa difensiva, aveva chiesto ai giudici di rideterminare la pena, almeno per evitare a Guarente l’ isolamento diurno.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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