Napoli, il sindaco De Magistris ha nominato nei giorni scorsi Pietro Ioia “Garante dei Diritti delle persone detenute e private della libertà personale”. Contro la nomina di Ioia si sono schierati il Conigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, noto per la sua incessante battaglia contro gli abusi dei parcheggiatori abusivi, il giornale della Polizia Penitenziaria e perfino il leader della Lega, Matteo Salivi che dalle pagine del suo profilo facebook ha fatto sapere che a breve sarà a Napoli per visitare gli Agenti della Polizia penitenziaria del carcere di Poggioreale.
Ioia è stato un noto narcotrafficante che ha trascorso 22 anni in carcere ma che nel corso delle sua vita si è ravveduto ed è diventato scrittore e attivista dei diritti dei detenuti. Molti ricorderanno il suo libro “Cella Zero” dove denunciava gli abusi che a suo dire hanno subito molte persone recluse nel “Mostro di Cemento” come lui stesso definisce il carcere di Poggioreale. Attualmente Ioia è Presidente dell’associazione “ex DON” (ex detenuti organizzati di Napoli). E’ lui che convinse Antonio Piccirillo, il figlio del boss che ha rinnegato il padre a prendere il megafono durante la manifestazione del 5 maggio a Napoli urlando “no alla camorra”.
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