Tra sei giorni i cittadini di Marano torneranno alle urne, per designare l’uomo che subentrerà alla triade commissariale. Le ultime elezioni si tennero nella primavera del 2013. Allora vinse Liccardo, sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra, che si impose nettamente su Mauro Bertini, oggi nuovamente (per la sesta volta) in campo.
Sei i candidati sindaco ai nastri di partenza: Visconti, Albano, Pezzella, Alfè, Giaccio e Bertini. I favori del pronostico, secondo le ultime rilevazioni, pendono ancora dalla parte di Albano – che spera di conquistare la fascia tricolore vincendo al primo turno – e Rodolfo Visconti. Il candidato Pezzella, supportato da Lega e Mcm, avrebbe in queste ore staccato di parecchio il candidato Bertini. Tenta la rimonta Teresa Giaccio, con Fratelli d’Italia, mentre Alfè – secondo tutti i sondaggi – resterebbe in coda alla graduatoria.
I pro e i contro di ogni candidato.
Rodolfo Visconti. Pro: è ben voluto da una buona fetta di popolazione. Contro: è sostenuto da un partito, il Pd, che a Marano ha fatto diversi danni.
Pasquale Albano. Pro: ha esperienza amministrativa ed è supportato da una marea di aspiranti consiglieri. Contro: Pesa il suo passato politico, la vicinanza all’ex consigliere regionale Iacolare.
Rosario Pezzella. Pro: capacità dialettica ed esperienza. Contro: è un ex assessore di Perrotta ed è un moderato, molto moderato. Sembra un profilo un tantinello in antitesi con le tesi leghiste.
Mauro Bertini. Pro: esperienza e conoscenza della macchina comunale. Contro: troppe ombre sul suo passato politico: la gestione di alcuni appalti (vedi Pip e palazzo Merolla), le scelte economico-finanziarie che hanno indebitato enormemente il Comune.
Teresa Giaccio. Pro: esperienza amministrativa e dialettica. Contro: è stata vicesindaco nella giunta Liccardo.
Lorenzo Alfè. Pro: Non è un prezzemolino della politica dell’ultimo quindicennio. Contro: ha pochissime armi dalla sua parte.
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