Esenzioni ticket sanitario, ecco le novità e cosa c’è da sapere

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Dal 3 aprile è possibile effettuare il rinnovo delle pratiche per le esenzioni dal ticket per reddito in scadenza il 31 marzo 2018.

Ricordiamo che le categorie che usufruiscono dell’esenzione sono:

E01: cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito lordo complessivo non superiore a euro 36.151,98 (il minore al compimento del sesto anno non potrà più usufruire di tale esenzione);

E03 titolari di pensione o assegno sociale e loro familiari a carico;

E04 titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito lordo complessivo inferiore a euro 8.263,31, incrementato fino a euro 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico.

E05- compartecipazione alla spesa farmaceutica: residenti in Piemonte compresi tra i 6 e i 65 anni di età con reddito lordo familiare inferiore a 36.151,98 euro

I cittadini in possesso del certificato di esenzione con il codice E02, ovvero il disoccupato, iscritto al Centro per l’Impiego – non in cerca di un primo lavoro – e suoi familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito lordo complessivo inferiore a euro 8.263,31, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico), dovranno recarsi alla propria Asl di riferimento per l’eventuale rinnovo del certificato.

Considerate le criticità che sono emerse in occasione delle procedure di recupero dei ticket evasi occorre ricordare e ribadire che l’assistito è sempre responsabile, anche ai fini penali, di un eventuale utilizzo dell’attestazione di esenzioneall’atto della prescrizione, qualora si siano modificate le sue condizioni reddituali o di stato civile in modo da determinare la perdita del diritto, pena l’applicazione di sanzioni anche penali previste in merito dalla legge[1]. E’ inoltre responsabilità dell’assistito comunicare tempestivamente alla ASL la perdita del diritto di esenzione pena l’applicazione delle sanzioni, anche penali, previste in merito.

Si ricorda che il riferimento al reddito familiare è quello lordo complessivo dell’anno precedente.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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