Protesta operatori ecologici a Marano, contestato l’assessore Scarmozzino. Nervi a fior di pelle, città invasa dai rifiuti

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Continua la protesta degli operatori ecologici all’esterno del Comune di Marano. Momenti di tensione tra gli operatori, che hanno occupato con i mezzi per il ritiro rifiuti piazzale Escrivà, e l’assessore al ramo Scaramozzino, reo di non aver mantenuto le promesse fatte ai lavoratori qualche mese fa e di non aver ancora rescisso il contratto con la Ego Eco nonostante le molte inadempienze della ditta. Intanto una delegazione di operatori è in riunione con il sindaco Liccardo, anche qui gli animi sono molte tesi. Diversi i motivi che hanno spinto gli operatori a protestare: dal rischio di non ricevere il prossimo  stipendio ai mezzi inadeguati e non a norma, che non sono in linea con quanto previsto dal capitolato d’appalto, tanto che più volte gli stessi autisti sono stati multati dai vigili. La situazione non si sblocca. Scarmozzino e Liccardo sollecitano l’immediata ripresa delle operazioni di rimozione dei rifiuti. Gli operai ribattono: i mezzi non sono a norma. Tra un po’ andrà in scena l’incontro tra Ego Eco e il Comune, ma ormai è evidente. C’è un’unica alternativa: via Ego Eco, il Comune abbia il coraggio di individuare un’altra azienda.

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© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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