Amministrative a Giugliano, l’opinione di D’Alterio: “Se fossi candidato sindaco punterei su queste cose”

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Come ipotetico candidato sindaco, esprimerei queste scelte. Il Comune deve ribadire con fatti concreti da quale parte stare e investire sulla Giustizia e sulla legalità. In che modo? A molti è sfuggito, per pensare ai soliti inutili tatticismi politici, che il Governo, sta studiando un DDL, un disegno di legge, per una nuova geografia giudiziaria, per riaprire alcuni Tribunali, soppressi con la controversa riforma giudiziaria del 2012. È una occasione da cogliere al volo, e chiedere il ritorno e l’apertura del Tribunale di Giugliano. Insieme a questa richiesta, bisogna anche chiedere il raddoppio del numero dei carabinieri e poliziotti, nei relativi organici. Unico modo per fronteggiare una criminalità e una camorra, che nei prossimi anni, muterà di forma e sostanza.
Come seconda idea, bisogna parlare di sviluppo, e portare Giugliano, a essere dopo decenni, di isolamento, quel comune, di fianco a Napoli, e in competizione  con gli altri territori. Giugliano è quel comune, baricentrico a 1 milione di abitanti, se mettiamo insieme i comuni delle ex USL 23 e 22, da Giugliano, Marano, a  Pozzuoli, in aggiunta a Castel Volturno, Mondragone, Villa Literno, ecc, per arrivare fino a Formia e Gaeta, tenendo presente che Gaeta, dista da Roma circa 160 km. Napoli aspetta ogni anno, come Roma, Venezia, milioni di turisti. Pertanto, avrà bisogno della terza stazione ferroviaria, e del secondo aeroporto. Bisogna creare, dunque, un asse GIUGLIANO – GRAZZANISE, e far creare la Stazione ferroviaria Napoli 3, in località Ponte Riccio.
E’ l’aeroporto Napoli 2 a Grazzanise. Fatto questo, resa credibile la città, riacquistato il rispetto delle varie istituzioni, si può iniziare a parlare di sviluppo, lungo la Circumvallazione, partendo dalle rotonde di Melito, Mugnano, Villaricca, lungo le dicotomie, che vanno dalla Licola di Pozzuoli, Varcaturo, Lago Patria, fino a Mondragone e oltre. Questo sviluppo, toccherà i poli industriali,  la cultura, la scuola, la sanità, turismo religioso con le importanti chiese che abbiamo, risorsa mare e lago, i servizi in genere, lo sport, l’archeologia, con un museo a Liternum, e un Palazzo della cultura, da ipotizzare al Palazzo ducale Palumbo, precedentemente dei Pinelli, D’Aquino, Grillo, Colonna. Palazzo che il Comune, con i fondi regionali ed europei, dovrebbe acquistare, e renderlo sede, di una importante Biblioteca, sede del sindaco e della giunta.
Andrea D’Alterio
© Copyright 2025 redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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