Alla fine avevamo ragione noi. Dopo mesi e mesi di approfondimenti sulle determine adottate dagli uffici del Comune di Marano, su cui più e più volte abbiamo riscontrato palesi anomalie, soprattutto per quanto riguarda il rispetto della normativa antimafia, arriva la delibera riepilogativa dei controlli svolti agli atti per tutto l’anno 2023 (da maggio 2023 si è insediato il Sindaco Morra).
Ciò che scrive il segretario è un quadro nero della situazione e rappresenta una vera e propria denuncia sul lavoro svolto dal personale dipendente. I rilievi riscontrati dal Segretario sono gli stessi canonici rilievi che evidenziano le commissioni di accesso che si insediano nei Comuni.
Ecco quanto scrive il Segretario Generale dell’Ente in merito ai controlli svolti:
“I principali rilievi riscontrati attengono ancora alla poca chiarezza delle motivazioni che hanno condotto all’assunzione dell’atto stesso; alcune determine ancora non riportano la dichiarazione circa l’assenza di situazioni di incompatibilità e/o conflitto di interesse
nell’assunzione dell’atto.
In diversi atti esaminati si è ancora rilevata una difficoltà nel rispetto del Codice Antimafia, con particolare riferimento all’art. 100 del d.lgs. 159/2011. È emerso che occorre dare maggiore attenzione al rispetto della normativa in materia di Privacy, per quanto attiene alla pubblicazione talvolta di dati personali eccedenti rispetto alle finalità pubblicistiche. Particolare attenzione va posta anche alla tendenza ad affidamenti parcellizzati e alla assenza di programmazione nell’adozione delle procedure di gara relative a lavori, servizi o forniture, nonché alla tendenza a ricorrere alla proroga tecnica per difetto di programmazione del tempi di gara.”
Aggiunge, inoltre, il Segretario: “La scrivente, pertanto, ha impartito puntuali direttive ai responsabili di p.o. al fine di rendere gli atti ed i procedimenti esaminati, nonché tutti gli altri atti e procedimenti da adottarsi, conformi
a norma. Complessivamente gli atti sono risultati regolari e conformi alla normativa vigente, si evidenzia, peraltro, la necessità di curare maggiormente la tecnica di redazione degli atti al fine di poter assicurare compiuta contezza della verifica della coerenza con la normativa vigente, dei presupposti giuridici dell’atto, nonché di fatto, la possibilità di valutare a posteriori la connessione logica della determinazione adottata con i presupposti che l’hanno determinata.”
Finalmente viene fatta luce su una gestione della macchina amministrativa condotta in maniera non proprio impeccabile. Terranostranews l’ha evidenziato a più riprese, spesso prendendosi anche offese e insulti, perché secondo i supporters del “si…garo” e una della tre Marie, ex ancella, saremo schierati contro l’Amministrazione Comunale a prescindere, e proprio quest’ultima, tempo fa, spinta ad approfondire alcuni atti, preferiva glissare ed etichettava le nostre rimostranze come “non meritevoli di interesse”. Finale? Sarà travolta anche Lei, oramai innamorata persa del “sigaro”, per non aver esercitato il giusto controllo, che rientra tra le sue prerogative.
Grazie al Segretario Generale, anche Lei giunta forse troppo tardi a queste conclusioni, viene fatta verità e giustizia sui rilievi sollevati dal nostro portale. E ora? Ci sarà qualche coraggioso consigliere che trasmetterà gli atti in Prefettura? Non lo faranno, ma lo farà qualcun altro.
Anche nel 2024 abbiamo riscontrato numerose anomalie proprio nell’applicazione del Codice antimafia e dell’art. 100 in quanto spesso gli uffici effettuavano la comunicazione antimafia in luogo della richiesta di informazioni, adempimenti previsto per gli enti sciolti e da effettuare per 5 anni successivi.
Ecco uno stralcio della relazione, tra l’altro approvata dalla Giunta Morra, che difatti conferma le anomalie evidenziate dalla Dott.ssa Imparato.
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