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Per gli spari di ieri notte c’è anche un’altra ipotesi, più suggestiva ma meno probabile: i colpi non erano indirizzati al negozio da parrucchiere, ma si trattava di una stesa per intimidire uno dei due minorenni indagati per il conflitto a fuoco costato la vita il mese scorso al 15enne Emanuele Tufano.
Il ragazzo abiterebbe nella zona di Sant’Eligio e in questo caso il pistolero entrato in azione avrebbe sbagliato mira e palazzo, anche se le distanze da un edificio all’altro nelle traverse tra corso Umberto I e piazza Mercato sono ridotte. Inoltre, nelle notti scorse gli abitanti del quartiere hanno riferito di aver sentito forti esplosioni, provocate forse da bombe carta.
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