Dagli insulti ai sorrisi per i soldoni arrivati in Regione. De Luca gongola dopo la firma con l’ormai ex “stronza”

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Oggi i grandi maestri della cinematografia (o dell’umorismo) mondiali, avrebbero avuto materiale a bizzeffe da utilizzare in una pellicola dal titolo “le facce di De Luca”, fotoromanzo sul governatore sceriffo passato dagli insulti a Giorgia Meloni, alle foto da stoccafisso surgelato alle manifestazioni di Caivano, fino ai sorrisoni di oggi, a Palazzo Chigi, dove ha sottoscritto l’Accordo per la coesione per la Campania. Si parla di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3.478 milioni di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio.

“Abbiamo registrato un’accelerazione da parte della Presidenza del Consiglio. Abbiamo concluso l’iter in un clima di collaborazione e rispetto reciproco”, ha detto il presidente della Regione Campania rivolgendosi alla ex “stronza”. Che si distrae un attimo e si mostra perfino simpatico, a Palazzo Chigi. Imperdonabile. Rivedendosi al Var potrebbe pentirsene, ma ieri quella stretta di mano alla Meloni era quello di uno sceriffo gentile che per un giorno ha messo da parte lo stile abituale da portuale di Marsiglia: un governatore felice, dal cuore e dal portafoglio grande.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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