Diverse famiglie delle altre due vele dovranno lasciare ad horas la vela gialla e la rossa. Lo prevede l’ordinanza firmata dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. «A causa dei rischi che minacciano la pubblica e privata incolumità», il sindaco «ha firmato due ordinanze di sgombero ad horas, per motivi di sicurezza, delle unità immobiliari di proprietà del Comune di Napoli e attualmente occupate, site al quartiere Scampia in via della Resistenza, isolato C – Vela Gialla e isolato D – Vela Rossa». Nell’ordinanza pubblicata sul sito del Comune di Napoli sono presenti anche i nomi dei nuclei familiari interessati dal provvedimento.
«Per motivi urgenti e contingibili di sicurezza pubblica, a causa dei rischi che minacciano la pubblica e privata incolumità – si legge nelle due ordinanze – si ordina lo sgombero, ad horas, delle unità abitative di proprietà comunale, facenti parte del patrimonio disponibile sito in Napoli, quartiere Scampia, via della Resistenza». Nelle due ordinanze, pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Napoli, sono quindi riportati i singoli nuclei familiari interessati dal provvedimento. Per la Vela Gialla si tratta di 23 appartamenti, mentre uno è risultato già sgomberato da cose e persone. Per quanto riguarda la Vela Rossa, i nuclei familiari interessati dal provvedimento sono 17, mentre altri 11 alloggi risultano già sgomberati e per due nuclei non si è potuto procedere alla notifica della diffida nei confronti degli occupanti, in quanto non identificabili. Per questi ultimi, si legge ancora nell’ordinanza, «la Polizia locale si riserva di effettuare tutte le operazioni di identificazione e foto-segnalamento presso i preposti uffici della Questura».
Le ordinanze del sindaco Manfredi sono state emesse «sulla scorta dell’istruttoria dei competenti uffici – si spiega nel documento – che hanno incaricato la società Interprogetti di effettuare sopralluoghi e verifiche tecniche sulla Vela Gialla e sulla Vela Rossa, a seguito delle relazioni tecniche redatte dalla stessa società, nonché di atti di diffida adottati dalla Protezione civile dell’Ente». Da questi atti emerge «la necessità di procedere allo sgombero ad horas degli alloggi, data la condizione di pericolo in cui versano le rampe di accesso agli stessi».