BENI CONFISCATI, LA RELAZIONE DELL’AGENZIA NAZIONALE: A MARANO 242 STRUTTURE E TERRENI, MA SIAMO ANCORA (QUASI) ALL’ANNO ZERO. TANTISSIME OMBRE SU ALCUNI CESPITI

0
3.974 Visite

Il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Bruno Corda, ha presentato venerdì 9 agosto, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la relazione annuale per l’anno 2023, documento di sintesi che illustra le principali attività realizzate e obiettivi raggiunti dall’Agenzia Nazionale nell’anno precedente.

Nonostante i dati significativi a livello nazionale in merito all’utilizzo dei beni, a Marano siamo ancora o quasi all’anno zero. Purtroppo pochissimi i beni messi a regime, tra l’altro, alcuni quali gli uffici della Sime Costruzioni destinati dalla Commissione Straordinaria a scuola, in parte, e ad uffici scolastici sono stati ristrutturati ma inutilizzati dall’Amministrazione Morra che li ha ritenuti inadeguati, seppur oggetto di lavori per oltre 65 mila euro. Il sopralluogo, senza chiavi, finirà alla storia come una delle pagine più buie della citta, ma andiamo avanti.

Nella Relazione dell’ANBSC Marano è nella Top 10 dei Comuni destinatari. Sono esattamente 242 i beni confiscati alla criminalità e destinati all’ente Maranese, ma a regime ne sono stati messi pochissimi. Sul territorio da anni le associazioni, in particolare quelle legate al mondo dell’autismo, invocano a gran voce uno spazio da destinare ai ragazzi affetti da questa patologia, ma poco o nulla è stato fatto.

Mesi fa ricordiamo anche un convengo, pubblicizzato in pompa magna, da quale nulla poi è emerso. Il delegato ai beni confiscati, il consigliere Di Luccio, cosa ha fatto? Di Luccio è tra l’altro noto per aver gestito, tramite l’associazione Aggregarci, di cui si è dichiarato “Stakeholder”, ovvero soggetto interessato, un bene confiscato ai Simeoli, lo stesso oggi richiesto dalle associazioni che si occupano di autismo. Un’altra villa, affidata a una associazione casertana, sempre in zona via Marano-Quarto, non è mai stata utilizzata. Qualcuno ne sa qualcosa? Il sindaco lo sa? Di Luccio lo sa? Il capo dell’ufficio tecnico lo sa? Quello del settore patrimonio lo sa? Se non lo sanno, potremmo accompagnarli noi.

Bisogna ancora chiarire alcuni aspetti rispetto ai quali non sappiamo se il Sindaco Morra abbia chiesto chiarimenti all’ANBSC se è stata, o meno trasferita, al patrimonio la villa bunker di Giuseppe Polverino, meglio noto come “Peppe ‘o Barone”. In sede di convegno, alla presenza anche di un esponente dell’ANBSC, il sindaco si impegnò a chiedere chiarimenti. E’ stato fatto? Non sappiamo. Ricordiamo ai cari amministratori che l’inutilizzo dei beni confiscati è uno dei motivi alla base degli scioglimenti dei consigli comunali.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti