Marano, i tormenti di Morra: la delibera flop, la riapertura della strada, gli stagionali nei rifiuti, i mal di pancia dei consiglieri. Tanti rischi, se se ne andasse si salverebbe

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Nel prossimo consiglio comunale, in programma il 23 luglio, non si discuterà né del caso scuola San Rocco e della procedura accelerata (condono edilizio) per i titolari dell’immobili né tanto meno per il cambio di destinazione d’uso (da civile abitazione a scuola) né tanto meno della non meno delicata vicenda relativa all’accordo con altri privati per riaprire via Vallesana, al costo di 200 mila euro per il Comune. Le due spine nel fianco di Morra e della sua giunta, insomma, che hanno preso un palo enorme sulla vicenda scuola. I titolari dell’immobile hanno prima chiesto una rateizzazione degli oneri di concessori, il Comune ha recepito la richiesta e proposto – andando contro i regolamenti e norme interne – un condono spalmato in trenta rate, ma poi (i privati) hanno fatto sapere che preferiscono pagare in un’unica rata. Il Comune, nel frattempo, aveva pubblicato  la delibera, la 45, più contestata e mal scritta, forse, degli ultimi anni. Un caso che ha lasciato il segno.

Quanto alla strada da riaprire, anche lì ci sono dubbi e perplessità. Prima si vociferava di un accordo per 100 mila euro, ora 200 mila. Ma c’è chi, come Savanelli, nutre dubbi fortissimi anche sugli effettivi responsabili della perdita idrica che avrebbe danneggiato lo stabile. Sicuri sia stato il Comune, evidenzia il consigliere, e non qualche ditta che ha lavorato per la fibra ottica?

Le due vicende più importanti non saranno al vaglio del Consiglio, indice che le acque sono ancora agitate o che comunque ci sono dubbi non sciolti anche all’interno dell’amministrazione cittadina. Intanto anche diversi consiglieri di maggioranza storcono il naso nei confronti del sindaco. Qualcuno, non è mistero, ha il mal di pancia per la gestione degli stagionali nei rifiuti, altra imponente presa in giro per i cittadini. Il sindaco ha invitato la cittadinanza a presentare la domanda, ma tutti sanno – anche i muri – che a Marano queste procedure sono inutili perché ad oggi le scelte vengono o sono state compiute secondo altre logiche.

Morra sta rischiando grossissimo e lo sanno tutti, anche qualche suo fedelissimo: gli accordi politici assunti in campagna elettorale, la nomina di alcuni personaggi in giunta, brindisi di qua e di là, l’ingerenza di un paio di consiglieri in una vicenda particolare di abusi edilizi, fanno temere il peggio. Altre grane scoppieranno quando sarà nominato il nuovo assessore all’igiene urbana. Sarà un altro porcelliano doc o la soluzione Albanese è un giusto compromesso?

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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