C’è attesa, grandissima attesa negli ambienti comunali per l’esito delle verifiche effettuate e ancora in corso di esecuzione da parte degli ispettori del Ministero delle Finanze. Gli ispettori (due funzionari del Mef) sono arrivati a Marano nella prima decade di dicembre. Il loro lavoro – salvo proroghe – dovrebbe concludersi tra una decina di giorni, forse quindici. Ma è probabile (non abbiamo ancora notizie ufficiali in tal senso) che possano richiedere una proroga che allungherebbe il loro tempo di permanenza al Comune. Gli ispettori, per legge, devono vagliare gli atti contabili, incarichi, consulenze e altro degli ultimi cinque anni. Il periodo, dunque, comprende i primi 8-9 mesi di giunta Morra, i due anni di commissariamento e i due anni di Visconti.
C’è grande curiosità, perché l’ultima volta che gli uomini del Mef sbarcarono a Marano furono dolori: furono segnalate infatti decine di irregolarità e anomalie amministrative e alla fine qualche ex consigliere, ex sindaco ed ex assessori ebbero la peggio con condanne della Corte dei Conti. Soldi spesi male, soldi a pioggia regalati a molti dipendenti, determine illegittime e quant’altro. Gli ispettori, dopo aver relazionato, invieranno gli atti ai magistrati contabili napoletani. Sono tante le cose non chiare, la più eclatante è certamente quella del Giudice di Pace, per il quale il Comune di Marano ha sancito un accordo con due privati che contempla il pagamento di arretrati – come sancito da una sentenza – ma anche di un canone mensile cospicuo per un immobile che era del Comune ma che per due terzi, per colpe mai accertate, è diventato dei privati.
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