Arzano. L’amministrazione Aruta è l’amministrazione del “nulla”. Affondo di Salvatore Borreale (Italia Viva)

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L’amministrazione Aruta è l’amministrazione del “nulla”. Affondo di Salvatore Borreale, consigliere di Arzano Viva. “Dopo un anno e mezzo del nulla, politico e amministrativo, è difficile fare peggio ad Arzano. I problemi di prima sono sempre lì, in attesa di essere risolti, anzi ogni mese ne aumentano sempre di più, come gli stipendi degli assessori.  La politica non c’è, i partiti neppure. I consigli comunali sono semplici eccezioni, non la regola ahimè. Le commissioni consiliari un accessorio a richiesta, quasi come una normale prenotazione su Just Eat”. “Il mondo della politica locale autoreferenziale – spiega Borreale -, obsoleto, senza idee e proposte fattibili per la città, nonostante le nuove generazioni. L’indifferenza regna ovunque, ma attenzione a lasciar fare a chi dall’ombra tira i fili per soddisfare gli interessi propri e dei suoi compari a danno degli altri. La prima problematica non risolta è quella ambientale in generale, e dei rifiuti in particolare. È una priorità di cui l’amministrazione comunale deve dare ancora risposte concrete alla città.  In questo momento non è opportuno fare le passerelle, è doveroso raccogliere i rifiuti dalle strade, fare la raccolta differenziata, ammodernare l’isola ecologica, monitorare le emissioni inquinanti dei siti produttivi, controllare quotidianamente il rispetto del capitolato d’appalto dei rifiuti. Ci sono luoghi pieni di rifiuti ingombranti a vista d’occhio, talvolta tossici e nocivi per la comunità (rotonda di Arzano, ingresso asse mediano zona cimitero, etc.). Insomma, è necessario fare davvero il lavoro di sindaca e assessore a tempo pieno. Cosa che purtroppo i cittadini non hanno visto finora”. Ma per Borreale ancora non è finita la sfilza di cose che non vanno. “La sosta selvaggia ovunque, sui marciapiedi, agli incroci, in doppia fila, davanti ai cancelli, crea disagio e malessere ai cittadini, in alcuni casi addirittura tensione sociale.  La terza problematica non risolta, e che avrà un peso determinante sull’amministrazione comunale, è la questione finanziaria. Il bilancio, i tributi e le finanze comunali dovrebbero rappresentare il “cuore amministrativo” del Comune.  Molti comuni hanno già approvato il loro bilancio di previsione, la Giunta arzanese prega ogni giorno per ulteriori proroghe (attualmente la scadenza è fissata per il 31/05).  Non sappiamo le loro intenzioni. Non sappiamo di quanto aumenteranno le tasse locali. Non sappiamo se le tariffe dell’acqua, dell’Imu, della Tari, le aliquote dell’addizionale comunale Irpef, subiranno un aumento. Non sappiamo se aumenteranno le tasse per l’occupazione del suolo pubblico, dei passi carrabili, dei ticket mensa scolastica. Insomma c’è una nube coltra che nasconde la verità o che ne limita la vista. Ciò che sappiamo è che la Giunta comunale metterà le “mani nelle tasche” delle famiglie arzanesi. Come pure l’illegalità diffusa e trasversale nella nostra società tale da renderla fragile. L’illegalità che imperversa sul territorio è frutto di un sistema che spesso la favorisce, in quanto non vengono tempestivamente utilizzate le leggi esistenti.  Tutti si riempiono la bocca di legalità, di una legalità solo apparente. La legalità deve essere praticata ogni giorno, in tutte le sedi, pubbliche e private, per le strade, tra la gente, insomma sempre e ovunque. È auspicabile un cambio di marcia rapido per evitare di sprecare anche la grande opportunità di “mettere a terra” i fondi del PNRR. E’ opportuno il coinvolgimento di tutte le persone illuminate della città”.

 Carlo Strazzullo

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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