Appalti, via libera al nuovo Codice in consiglio dei ministri

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Via libera al nuovo Codice degli appalti che sarà approvato domani dal consiglio dei ministri. Si tratta di una riforma strutturale che fa parte degli impegni assunti nell’ambito del Pnrr e che taglia la burocrazia e i tempi dei cantieri. I punti cardine sono tanti. Dalla spinta sulla digitalizzazione all’appalto integrato fino al “dissenso costruttivo” per chi si oppone ad un’opera, ma che deve indicare una soluzione alternativa. In sostanza non si potrà più dire no ad un ponte o ad uno svincolo senza un piano B. Una modalità per evitare il blocco o il rinvio delle opere all’infinito.
Un impianto – quello fortemente voluto dal governo e dal vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – che ha come obbiettivo porre al centro il principio del risultato, inteso come interesse pubblico primario che «riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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