Guardie giurate e green pass, Massimo Raffi risponde ad Alviti: “Non è vero che non possiamo verificare il certificato”

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La scrivente associazione di categoria diffida quanto affermato dal sig. Giuseppe Alviti sul controllo del Green Pass da parte delle Guardie Giurate.
Orbene, nella nota del 17 ottobre 2021, lo stesso Alviti afferma che le Guardie Giurate non possono – per incompatibilità istituzionale – svolgere attività di controllo del Green Pass poiché – a suo dire – limitate alla tutela dei beni così come previsto dall’articolo 134 del Tulps.
Permettiamo che la Guardia Giurata, quale incaricato di pubblico servizio, svolge un attività di sicurezza sussidiaria nei siti di particolare interesse per il pubblico salvo che la legge non disponga diversamente, ed è riconosciuto come massima autorità non solo a garanzia dell immobile ma del pubblico interesse.
Tale qualifica, inoltre, così come previsto dall’articolo 331 del c.p., impone l’obbligo di trasmettere notizia di reato ( in questo caso parliamo di un illecito amministrativo ) e la funzione da Giurato gli da facolta di redigere verbali che fanno fede in giudizio fino a prova contraria. Tutto cio definisce un soggetto altamente ricinosciuto ed adibito alla prevenzione dei reati di sociale interesse, ma nel caso soecifico, è opportuno ricordare che il DPCM, art. 9 quinquies, riconosce la totale arbitrarietà di gestione nella nomina dei soggetti preposti a tali controlli che spesso demandano a personale interno o volontario che – anche se non dispongono dell’autorità delle Guardie particolari giurate – rispondono comunque alle direttive imposte; questo per far capire che se tali controllo possono essere svolti da un qualsiasi soggetto fisico figuriamoci allora da un accertatore qualificato che gode dei diritti istituzionali.
Salvo quanto previsto, solo nel caso che la Guardia Giurata svolga un attività di prevenzione come ad esempio la piu nota antirapina, non può essere subirdinata ad altre attività che non rispondono alle prerogative Statuali.
Al fine di garantire una giusta comunicazione nell’interesse sociale, sarebbe opportuno smentire le dichiarazioni del sig. Alviti quali lesive verso un comparto che ha garantito massima presenza nel periodo della pandemia al pari delle stesse forze dell’ordine, pertanto restiamo in attesa si un comunicato di smentita da parte del Presidente AGPG altrimenti questa associazione si riserverà di adire per vie legali a tutela degli operatori.
Resto a disposizione
Cordiali saluti

Il Presidente Nazionale
Massimo Raffi
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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