Vi è mai capitato prendervi cura di un bene comunale, e poi, non poterne fruire perché chiuso al pubblico?
I cittadini di Marano posso attribuirsi il primato in questo. E’ il caso della piccola pineta di via Musella, adiacente all’ASL. Insomma, detto in altre parole, i cittadini curano quel bene, lo valorizzano, lo rendono fruibile, ma di fatto, quel bene resta abbandonato e “sottoutilizzato”, perché chiuso al pubblico dal Comune. In questo modo, la cittadinanza non ne trae alcun vantaggio. E non è l’unico caso. Il Comune di Marano registra un record negativo di beni pubblici chiusi al pubblico: nel novero rientrano palazzo Merolla, palazzo Battagliese e stadio.
Ritorniamo al caso della pineta di via Musella. Oggi, abbiamo scelto di occuparci della pineta per le tante segnalazioni giunte in redazione. Il caldo si fa sentire, e sono in tanti coloro che vorrebbero ricercare un po’ di refrigerio nella pineta. D’altronde chi non vorrebbe fuggire dalla calura della città in queste giornate afose?
Purtroppo, i cittadini di Marano, pur avendo una pineta a due passi da casa propria, sono costretti ad andare altrove per trovare un po’ di fresco.
<<Mentre i marciapiedi all’esterno sono infestati da erbacce, la pineta viene pulita periodicamente con i nostri soldi, ma tenuta chiusa. Non possiamo utilizzarla nemmeno in questi periodi estivi di forte caldo, né tantomeno viene utilizzata come luogo di attesa per i vaccinandi, costretti a lunghe file sulla strada. E’ questa la gestione della cosa pubblica del Comune di Marano? Come i palazzi ristrutturati, ma chiusi ad ammuffire. Quale torto abbiamo fatto noi cittadini per essere privati di luoghi pubblici pagati con le nostre tasse?!>>, questo lo sfogo dei tanti residenti della zona, che hanno deciso di scrivere alla redazione di Terranostranews.
