Covid, Il sindaco di Qualiano scrive all’ASL Napoli 2 Nord: “Troppe anomalie e dati mai precisi””

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Al Preg.mo Direttore Sanitario
Dott. D’Amore Antonio
Desidero esprimere tutta la mia preoccupazione per il periodo terribile che stiamo vivendo. Noi sindaci siamo esposti in prima linea in special modo per la gestione dei contagi. Durante la prima fase del lockdown siamo riusciti a reggere ed organizzare bene le fasi della pandemia anche in virtù di numeri relativamente bassi e la grande sinergia tra le istituzioni.
Oggi, con l’aggravarsi dei numeri e delle problematiche da affrontare stiamo gestendo questa fase con molta approssimazione ed in assenza di linee guida chiare da attuare nel dialogo istituzionale Regione – Asl –Comune.
Voglio segnalare le criticità che rilevo gestendo nel quotidiano una serie infinita di problematiche, ed in particolare i cittadini segnalano:
una volta dichiarati positivi, specialmente se i tamponi vengono fatti in laboratori privati, vige la totale assenza di contatti ed informazioni con l’Asl. Questo comporta l’incertezza “del o dei” tamponi successivi al primo per certificare la negativizzazione.
Molti cittadini esprimono problematiche:
nei rapporti di lavoro, per i rientri in servizio ove i datori richiedono il certificato di guarigione, secondo quanto previsto dalla normativa;
nella gestione dei rapporti stretti che non vengono più mappati e quindi sottoposti al tampone; nella gestione della vigilanza domiciliare invogliando coloro che non ricevono notizie ad organizzarsi in un pericoloso “fai da te”.
Altra problematica segnalata riguarda l’uso del tampone oro faringeo, denominato “antigenico”, che abbisognerebbe della conferma del “tampone molecolare” ma che molto spesso non avviene nelle 24/48 ore
successive all’esito, molto frequentemente i cittadini positivi non vengono trasmessi né all’Asl né al Sindaco quale Autorità Sanitaria.
Altri segnalano la presenza di malati o anziani presenti in casa del positivo senza alcuna guida da parte dell’Autorità Sanitaria.
Interpellati gli operatori Asl, essi asseriscono che tutta la complessa procedura deve essere gestita e curata dalla presenza fattiva e collaborativa del medico di base al quale è stato consentito l’accesso alla piattaforma cosiddetta “Ecovid” o “Simphonia”. I medici lamentano blocchi del suddetto sistema, poca informazione, ritardi e difficoltà abnormi nella gestione dei pazienti.
Gli utenti di Qualiano sono stati seguiti in questi mesi dal servizio di Epidemiologia di Giugliano, dove i funzionari hanno assicurato assistenza costante ed abnegazione totale ma negli ultimi periodi, dopo la centralizzazione delle prenotazioni per i tamponi non si è più in grado di seguire le procedure e dare informazioni certe ai cittadini.
Molti vengono invitati tramite sms a recarsi presso strutture lontane quali l’Ospedale di Pozzuoli o Frattamaggiore mentre più comodo risulterebbe recarsi all’ospedale di Giugliano. Gli anziani specialmente, non sanno di dover guardare il telefono per l’eventuale sms e vigono in costante assenza di informazioni, inoltre la segnalazione degli spostamenti non viene effettuata più dall’Asl. Molti cittadini lamentano anche l’invio di più messaggi contraddittori che rimandano a diversi presidi l’effettuazione del tampone generando
incertezze e nervosismo nei cittadini.
Noi, come amministrazione, siamo a completa disposizione delle istituzioni ed essere fattivi collaboratori in questo periodo di assoluto dramma ma abbiamo bisogno di procedure chiare da spiegare ai cittadini, anche per guidarli e consigliarli, nelle decisioni ineludibili sia per la certificazione della negativizzazione oltre che della libertà di uscire dalle proprie abitazioni dopo il periodo di quarantena, che a quanto ci risulta, oggi deve
avvenire solo da parte di funzionari Asl mentre molti, dopo venti e trenta giorni di clausura optano, ripetiamo, per il pericoloso “fai da te” sia per loro che per l’intera comunità, sia per essere da guida con decisioni che siano univoche e precise.
Ho sentito il bisogno di esternare queste criticità sia a Lei che ai colleghi Sindaci del territorio chiedendo magari un incontro a stretto giro per confrontarci sulle criticità e concordare atti e procedure univoche e condivise in modo da dare anche un aiuto sia al cittadino che alla stessa Asl.
Da ultimo, pare, da notizie ufficiose che sia in atto una ristrutturazione delle procedure e delle risorse umane dell’epidemiologia destinando i cittadini di Qualiano, Villaricca, Calvizzano e Mugnano ed altri comuni ad essere seguiti dal centro di Casavatore togliendo forza lavoro e competenze al presidio di Giugliano.
Tale scelta, se confermata, peraltro non condivisa con nessuno dei Sindaci, comporterebbe ulteriore confusione tra gli utenti, molti dei quali non saprebbero da chi debbano essere seguiti, o da chi sarebbero presi in carico. Per tutto quanto detto, credo sia opportuno vagliarlo in una riunione da convocare al più presto.
Confidando in un clima collaborativo l’occasione è gradita per porgerle i miei distinti saluti
Qualiano, 3.11.2020
Il Sindaco di Qualiano
Raffaele De Leonardis
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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