De Luca all’attacco: “Non servono mezze misure, oggi 1261 positivi”

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"È davvero sconcertante il livello di irresponsabilità che abbiamo registrato nella vicenda di Eboli. Il trasferimento da una struttura privata di un paziente con patologie respiratorie direttamente in un pronto soccorso senza controllo preventivo, ha determinato una situazione di emergenza e la perdita temporanea di personale sanitario. C'è da essere indignati". Lo afferma il governatore della Campania, Vincenzo De Luca con un post pubblicato su Facebook in merito alla vicenda della 72enne di Pompei (Napoli) risultata positiva al Coronavirus all'ospedale di Eboli (Salerno) dopo il ricovero in una struttura sanitaria privata, 07 marzo 2020. "È l'ennesima occasione - conclude il governatore campano - per richiamare tutti al senso di responsabilità, a pensare prima di agire, e a non porre in essere comportamenti che possono determinare conseguenze per le comunità. Non tutti hanno capito che la situazione è seria. E senza la responsabilità di ognuno, può diventare drammatica". ANSA / Immagine tratta dal profilo Facebook di Vincenzo De Luca +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY++
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«Cerco di saltare completamente ogni commento su tutto quello che è stato detto e scritto in queste settimane. Non risponderò a nulla, dovrei perdere ore intere per rispondere a cose indegne alle quali abbiamo assistito». Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook con la quale fa il punto sulla situazione coronavirus in regione. De Luca spiega di non voler rispondere alle critiche «per due ragioni: la prima perché non abbiamo tempo da perdere, la seconda perché abbiamo una situazione in Italia ormai talmente delicata e grave che dobbiamo favorire tutti gli elementi di unità del paese, evitando di alimentare chiacchiere inutili».

«MEZZE MISURE NON SERVONO». «La mia opinione, molto semplicemente, è questa: di fronte ai numeri del contagio che abbiamo oggi in Italia le mezze misure non servono più a niente». «Prima prendiamo decisioni forti – ha aggiunto De Luca – meglio è. Più ritardiamo nel prendere decisioni, più ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora piu gravi, ma avendo l’acqua alla gola. Dunque è ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, non aspettare oltre».

«CAMPANIA PIù ESPOSTA». «Dopo maggio, con la riapertura di tutti i settori economici e della mobilità, l’Italia si è rimescolata e il contagio riguarda nella stessa maniera tutto il Paese. In questo quadro, la Campania è la regione più esposta perché quella con la maggiore densità abitativa d’Italia e con la maggiore congestione urbana, quindi con la maggiore difficoltà quindi ad avere distanziamento interpersonale. Questa criticità ci obbliga a prendere decisioni prima degli altri e in maniera più rigorosa degli altri». «Abbiamo la situazione demografica della popolazione che è estremamente delicata e guai a noi se perdiamo il controllo sull’area metropolitana di Napoli, che è il punto di maggiore criticità dal punto di vista demografico dell’intero Paese», ha aggiunto De Luca.

AUMENTANO I CONTAGI. Il governatore nella diretta su Fb ha comunicato che sono 1.261 i nuovi positivi in Campania su 14.422 tamponi eseguiti ieri. Il dato dei nuovi casi di coronavirus è il più alto dall’inizio dell’emergenza in Campania.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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