Marano e i fondi sovracomunali mal gestiti: altro sperpero per Palazzo Merolla. Anziché fare qualcosa per Pietraspaccata e il bosco della Salandra

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Altri soldi buttati? Per molti addetti ai lavori sì. Il Comune (fondi Pics) spenderà poco meno di 2 milioni di euro, per la riqualificazione di palazzo Merolla, il palazzo del centro storico acquistato dall’amministrazione Bertini (anno 2001) per la somma di un miliardo di vecchie e lire e poi ristrutturato anni dopo per la somma di oltre 2 milioni di euro. Entrambi le operazioni, come evidenziato dal nostro portale ancor prima delle inchieste giudiziarie, sortirono vantaggi a due ditte di camorra: la Tiziana Costruzioni, collegata ai Simeoli, e la Mastromimico di San Cipriano d’Aversa, collegata ai Casalesi.

Ora il Comune, con il benestare del tandem Napoli-Visconti (Napoli tecnico di fiducia del sindaco), vuole spendere altri soldi per l’ennesimo restyling e potenziamento, anziché pensare a fare qualcosa per l’eremo di Pietraspaccata (onorando in tal modo anche la memoria del compianto professor Palermo) e per il vicino bosco della Salandra, già oggetto di vincolo e da sempre nelle mire di qualche speculatore. I fondi Pics hanno determinati vincoli, ma il Comune avrebbe potuto intercettare e investire anche altri fondi per la realizzazione di un parco agricolo, di un parco urbano. E anche con i Pics qualcosa poteva essere fatto.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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