Marano, chiesa gremita per i funerali di Salvatore Arciello. Il cordoglio di amici e parenti

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Chiesa gremita per le esequie di Salvatore Arciello, il 32enne operaio della Tekra travolto da un autocompattatore due giorni fa.

I funerali, iniziati alle 16,30 nella chiesa Spirito Santo di via Piave, sono officiati da don Costantino Rubini. Sull’altare anche don Luigi Merluzzo e don Ciro Russo. In prima fila i familiari della vittima, che lascia una moglie e due figli piccoli, e i colleghi della vittima.

Tutti i dipendenti della ditta Tekra, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti sul territorio, hanno indossato una t-shirt bianca con la foto di Salvatore e la scritta “Vivere nel cuore di chi resta, vuol dire non morire mai”.

Presente anche il sindaco Rodolfo Visconti, diversi assessori e consiglieri comunali.

“Siamo qui per Salvatore, padre, marito, lavoratore e ognuno ha un ricordo di lui. La sua presenza è ancora viva, come quella di Gesù – ha spiegato don Costantino durante l’omelia – E allora non possiamo che rivolgerci a lui. Signore, non ci abbandonare in questo momento. È una presenza viva quella di Gesù e quella di Salvatore che qui si sposò con la sua Daniela. C’è qualcosa di profondo che sentiamo, anche in questo buio che ci attanaglia. Qualcosa che ci riporti alla luce e alla vita”.

 

© Copyright 2019 Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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