La Capuozzo non ha più i numeri ma ancora nicchia sulle dimissioni e attende la prefettura

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Le dimissioni da parte dei sei consiglieri comunali di Quarto: Vincenzo Di Pinto, Gabriele Di Criscio, Brigida Giaccio, Antonio Brescia, Enrico Alborino e Francesco Passaro, sono state per il sindaco, Rosa Capuozzo, un improvviso colpo basso.
Un gesto di vigliaccheria quello dei sei consiglieri dimissionari, proprio loro che urlavano al “mai più commissari  – dichiara il sindaco Capuozzo in sede di conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio nella sala Giunta del Comune di Quarto – Io non accetto aut aut da nessuno e venerdì Gabriele Di Criscio voleva che accettassi le sue condizioni. Lui come vicesindaco, Di Pinto come presidente del Consiglio Comunale e dovevo rivedere la mia Giunta blindando, secondo lui, una maggioranza a 13 escludendo anche il gruppo Biondi-Russolillo. Credeva di fare il sindaco, senza capire che io non faccio il sindaco fantoccio di nessuno. Lui ha perso a maggio 2015. La cosa che più fa male è che con queste dimissioni interrompono una serie di progetti tra cui i progetti europei da chiudere entro il 15 febbraio, 10 milioni per la rete idrica, fogne parallele, rincanalare strade di periferia da sistemare; la questione cementificio, Io Gioco Legale, la scuola. L’acqua pubblica che è una lotta che noi portiamo avanti da sempre ed è ABC, l’acqua deve essere pubblica. Abc considera tariffe sociali per chi non può pagare bolletta, e questi consiglieri forse non hanno questi problemi, per loro privatizzare o no è di poco conto. Noi tuteliamo le fasce deboli anche mostrandoci in disaccordo con quel che concerne la sua idea di esternalizzazione; la vita dei cittadini finirebbe nelle mani di privati che andrebbero a gestire le tariffe e banche dati. Attendiamo la Prefettura e, dopo la decisione amministrativa, seguirà quella politica. Se dimetterci o no lo decideremo insieme. Il Comune di Quarto non deve restare commissariato.  Ringrazio i consiglieri Biondi e Russolillo e le opposizioni che sono state più coerenti della maggioranza come il gruppo Santoro, Uniti Per Quarto. Dimettendosi, i sei consiglieri, hanno danneggiato non me, ma la città”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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