Nell’anno del Signore 2017, a Marano di Napoli, città alle porte del capoluogo, con oltre 60 mila abitanti, si è costretti ad assistere ancora a certe scene. Quali? Liquami, acque nere che fuoriescono da scuole e abitazioni e che confluiscono direttamente in strada. Liquami e sporcizia varia dalla Amanzio alla strada a circostante, stesso dicasi – ormai da anni – da una palazzina di via XXIV maggio alla strada adiacente. Tutti lo sanno, tutti tacciono. La struttura comunale è al collasso, è storia nota, e i controlli latitano. E pure chi vede, anche tra i residenti e i commercianti della zona, si voltano dall’altra parte preferendo sorbirsi la puzza e i rischi igienico-sanitari. Roba da paesi del quarto mondo.
Nella foto in basso via XXIV Maggio.