Quarto: “La scuola è adatta alle esigenze dei ragazzi? Come deve essere la scuola del futuro?”. Se ne discute domani alla Gobetti

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L’associazione Protagonismo Sociale in segno di gratitudine nei confronti della scuola media “Gobetti – De Filippo” che ha ospitato in questi mesi la rassegna “Incontro con l’autore”, ha voluto riservare ai ragazzi del plesso del Corso Italia l’ultimo appuntamento che si terrà Mercoledì 5 aprile alle ore 11.15 presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado” Gobetti – De Filippo”, Corso Italia 166 – Quarto (NA).

Una scelta ancor più importante alla luce del tema che, sin dal principio di questo percorso, era stato scelto, ovvero, “La scuola è adatta alle esigenze dei ragazzi? Come deve essere la scuola del futuro?”. Un argomento che sarà trattato prendendo spunto dal libro di Ernesto Russo, (Spring Edizioni) “Io speriamo che me la sono cavata. Tra molta realtà e un pizzico di fantasia i cui brani più significativi saranno letti da alcuni alunni.

Dopo il saluti dalla prof.ssa Erminia Wirz, dirigente scolastico Scuola Secondaria Statale di Primo Grado” Gobetti – De Filippo”, con l’autore interverranno Don Ligi Merola, presidente della fondazione ‘A voce d’è creature, Don Giuseppe Cipolletta, direttore della Caritas Diocesi di Pozzuoli, la dott.sa Antonella D’Andrea, direttrice editoriale Spring Edizioni, Marianna Colaci, del centro polifunzionale Il Traguardo di Quarto. Sarà presente un personaggio del mondo dello spettacolo.

Modera l’incontro Francesco Pisano, docente di religione cattolica presso l’Isis “Levi Rita Montalcini” e vice presidente dell’associazione Protagonismo Sociale.

Della scuola quanti ricordi, quante persone diverse, insegnanti e compagni, tutti con differenti personalità. Il racconto è proprio un ricordare l’esperienza a scuola dell’autore e, quindi, un modo per rivedere tutto il sistema pedagogico che, in seguito alle continue riforme approvate in questi anni, è sempre meno amato dagli alunni. Russo spinge affinché la scuola si occupi della crescita dei bambini, ancor più al Sud dove la criminalità organizzata, con le sue diverse nomenclature, la fa da padrone. Nel Meridione c’è bisogno di un esercito di docenti che tenga aperti i plessi fino a sera tardi, che sia presente nell’arco giornaliero degli alunni. Lo scrittore sottolinea l’importanza della scuola e il significato della parola insegnare: segnare e se un docente è assente segnerà negativamente la vita del suo discepolo. Ciò è deleterio soprattutto nell’adolescenza che è un’età di contraddizione e di contrasto, di scoperta e di ricerca. Impaurisce, affascina, attrae e preoccupa, tutto cambia pur rimanendo uguale. Non si è più i bambini di ieri e non ancora gli adulti di domani e spesso si vive il presente avvolti nell’insicurezza, con l’irrevocabile urgenza di trovare, definire ed affermare se stessi. Si avanza nel mondo affamati di senso, spesso giudicati frettolosamente vuoti, i giovani si aggirano cercando ragioni, risposte e certezze. La scuola deve concentrare maggiormente l’attenzione su come raggiungere gli adolescenti e coinvolgerli nel processo di miglioramento delle loro condizioni di vita. Deve essere una scuola vicina e prossima, con docenti preparati e consapevoli del proprio ruolo culturale e sociale, che si adoperino per costruzione di una società più giusta e pronta alle sfide di oggi. Il ruolo dell’insegnante è fondamentale, i docenti diventano spesso delle figure di riferimento, delle persone con cui trascorrono tante ore della propria settimana.

La scuola del futuro deve essere più a misura dell’adolescente, più pratica, più formativa e meno teorico-giudicante, meno competitiva e più efficace. Una scuola più tecnologica, più consapevole e più pronta a tutelare tutti i suoi allievi: una scuola ancora troppo lontana dalla realtà.

STAMPA PROTAGONISMO SOCIALE

Presidente Salvatore Milano                                                        Vice presidente prof. Francesco Pisano

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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