Ancora un terremoto politico a Qualiano. Dopo l’indagine su via Crocelle, la Procura ha ora messo gli occhi sugli atti propedeutici alla costruzione di un centro sportivo.

Abuso d’ufficio, questo il presunto illecito commesso dall’amministrazione cittadina che ha portato alla consegna di avvisi di garanzia per il sindaco De Luca, i cinque assessori della giunta ed un tecnico comunale. I fatti risalgono al 2013, poche settimane dopo la vittoria alle elezioni amministrative ed al conseguente insediamento della squadra di governo cittadino. Con la delibera di giunta numero 67 del 23 luglio, infatti, si diede indirizzo all’allora facente funzione di dirigente geometra Russo di predisporre gli atti per la concessione a favore di un imprenditore giuglianese per costruire un centro sportivo in zona Chiatano, nei pressi della circumvallazione esterna.

I reati ipotizzati, al centro delle indagini preliminari appena concluse, sono relative all’articolo 323 del codice penale e configurano appunto l’abuso d’ufficio (art. 323 del c.p.)  – che prevede pene da uno a quattro anni – per due motivi: una decisione di quel tipo non poteva essere presa dalla Giunta ma doveva prima passare per il consiglio comunale; non sono inoltre state osservate le norme in materia di antimafia, in quanto l’imprenditore risultava pluripregiudicato e non avrebbe perciò potuto vincolarsi a contratti con la pubblica amministrazione.

L’amministrazione De Luca traballa da un bel po’, ma l’opposizione finora non è riuscita ad assestare il colpo del ko.

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