Per il Consiglio comunale di stasera, se mai dovesse andare in scena (c’è l’incognita Lazio-Napoli all’orizzonte nonché i soliti malumori della maggioranza), si prevede un esito alquanto scontato. Nonostante la città sia allo strenuo delle proprie forze, con i rifiuti in strada e problemi di ogni genere, i consiglieri di maggioranza faranno finta di nulla e bocceranno la mozione della minoranza, la seconda nell’arco di meno di un mese. Se così dovesse finire, per la minoranza urge una riflessione seria sul come debba proseguire la loro esperienza in comune.

La minoranza è intervenuta con grave ritardo sul caso Baiano e sulla vicenda della statua della Vergine di Vallesana, la cui ordinanza di demolizione (quella del maggio 2015) è stata ripescata da Terranostranews e non certo da qualche millantatore dell’opposizione. L’opposizione, come se non bastasse, non è ancora intervenuta sulla grave emergenza rifiuti né è stata capace di organizzare una manifestazione di piazza.

Cosa vogliono fare da grandi? Per mandare a casa un sindaco, seppur scarso come Liccardo, esistono solo due sistemi: il sistema classico, quello che prevede l’acquisizione tra le proprie fila di un consigliere di maggioranza, o la via giudiziaria, quella che prevede denunce a iosa per segnalare agli organi competenti ogni irregolarità o abuso e sperare, nel contempo, che si arriva a uno scioglimento del civico consesso.

Con le semplici mozioni, con il gioco a carte scoperte, la minoranza non ha fatto altro che far alzare il prezzo a qualcuno della sgangherata squadra di governo. Anche la pessima idea di aver tirato in ballo Maria Del Fiore non ha favorito la minoranza. Le brillanti idee di Mauro Bertini, il satrapo dell’Altra Marano, abituato (lui ed altri) a dare “suggerimenti” a Liccardo e al suo entourage, si sono dimostrate fini a stesse, inutili e dannose alla causa dell’opposizione. Così come la “mosciaria” mostrata da qualche indipendente.

Commenti