Napoli nord, chiusura metro: lunga fila a Chiaiano. Le navette ci sono, ma non mancano i disagi. Il racconto di un pendolare

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Gentile direttore, Le scrivo in merito alla chiusura delle stazioni della Linea 1 della Metropolitana (Piscinola- Chiaiano- Frullone), nella speranza che la Sua attenzione ed il Suo intervento possano essere d’aiuto. Stamane è iniziato il lungo calvario, di noi che abitando o in periferia o nei paesi a nord di Napoli (la scrivente abita , ahimè a Marano) siamo costretti ad usufruire della metro per raggiungere i luoghi di lavoro, studio e/o necessità varie su Napoli. Sono arrivata alla metro alle ore 7.30 e sulla banchina a Chiaiano c’era il delirio; ivi ho appreso che la metro precedente risaliva al massimo alle ore 7.00, quindi i convogli, che avrebbero dovuto essere garantiti sino alle ore 8.00, avevano già un ritardo che sfiorava i 50 minuti. Il treno è arrivato, stracolmo da Piscinola, alle ore 7.40 circa ed ovviamente l’intera, stracolma, banchina(come da video che allego) si è riversata dentro (non si può attendere la prossima perchè non si sa se passerà, dopo le ore 8.00 si ferma, bisogna correre al lavoro). La sicurezza non esisteva più, si è viaggiati ammassati fino a Vanvitelli, con un passeggero che nel mio convoglio si è accasciato per terra a causa della mancanza di aria. Ho poi letto di problemi alla fermata di Policlinico presa “d’assalto” da noi poveri utenti e di continui problemi alla circolazione.. Non solo Via dei Ciliegi(Chiaiano) e Via Toscanella – direzione ospedali erano già al delirio del traffico. E questo è appena il primo giorno, anzi sono passate appena 8 ore dall’inizio del calvario, che ci accompagnerà almeno sino al 15 del mese di settembre. Cosa accadrà domani , dopodomani e domani ancora? La ANM ed il Comune come garantiranno la sicurezza sui convogli, anche e proprio nel tratto interessato dai lavori? Come garantiranno il rispetto della capienza massima prevista per legge dei treni e dei bus sostitutivi? Come garantiranno tempi di percorrenza adeguati ed atti a consentire a tutti di giungere sui luoghi di lavoro , di studio, ad eventuali visite mediche, senza costringere l’utenza ad anticipare di ore la partenza dai propri domicili? Come garantiranno la viabilità , soprattutto nel tratto ospedaliero? Come garantiranno un adeguato numero di mezzi sostitutivi essendo ormai prossimo ilo periodo feriale? Quante corse mattutine dalle ore 6.00 alle ore 8.00 sono previste? Quanti sono i bus sostitutivi e quale è la loro capienza, rispetto all’enormità della utenza coinvolta? Verranno rifatti i binari in entrambe le direzioni? Chi sono i soggetti preposti a garantire la sicurezza di noi utenti? Mi auguro che Ella Vorrà contattarmi o che possa, comunque, interessarsi alla questione. Al contempo, invito Lei ed i Ns. amministratori, vertici ANM compresi, a fare i Ns. medesimi “viaggi della speranza”, perchè uscendo dai comodi e raffrescati uffici ci si rende conto della vera realtà delle cose. Perchè, la sicurezza è fondamentale sempre, non solo relativamente ai binari ed alla massicciata usurata da molti lustri, ma anche perchè la metro non è utilizzata solo dagli studenti o dai turisti, ma da tantissime oneste persone che per quasi 365 giorni all’anno usano questo mezzo per lavorare e tutto questo, in uno Stato di Diritto e civile non sarebbe mai accaduto.
Cordiali saluti. Avv. Daniela Vallifuoco
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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