C’è una persona in stato di fermo per l’omicidio di Davide Carbisiero, il 19enne di Succivo ucciso in una sala slot di Cesa, comune della provincia di Caserta poco distante dal paese d’origine del giovane. Il fermato per omicidio volontario è un minorenne.
Il provvedimento dell’autorità giudiziaria è arrivato al termine di una giornata in cui carabinieri del nucleo investigativo di Aversa, pm della procura di Napoli Nord e la Direzione antimafia di Napoli hanno ascoltato diverse persone in caserma, stringendo il cerchio su quanto avvenuto nella sala slot di via Berlinguer aperta 24 ore su 24.
A scoprire il cadavere di Carbisiero, che aveva precedenti penali, è stato il proprietario della sala slot quando alle sette di domenica mattina, è andato ad aprire il bar che si trova in un locale attiguo ma con ingresso indipendente.
Almeno tre i colpi d’arma da fuoco che hanno ucciso il 19enne, ma sarà l’autopsia a fornire ulteriori elementi investigativi. Oltre ai rilievi sulla scena del crimine, i militari hanno analizzato le riprese delle telecamere di videosorveglianza alla ricerca di dettagli che potessero condurre all’identificazione del killer e di eventuali testimoni, fuggiti dopo gli spari.
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