Dopo qualche giorno di silenzio social, è tornata a farsi sentire Ilaria Salis. La neo deputata dell’Europarlamento, eletta tra le fila di Alleanza Verdi e Sinistra, ha parlato della polemica sulla casa popolare situata a Milano, in zona Navigli, da lei occupata abusivamente. L’ex supplente, tra l’altro, ha anche accumulato un debito di 90mila euro con Aler, l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. E, negli scorsi giorni, alcuni esponenti del centrodestra milanese avevano chiesto che lo stipendio da parlamentare della Salis fosse pignorato per risarcire la somma dovuta.
“Sì, lo confesso! Sono stata una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all’abitare, a Milano e in tutta Italia – ha scritto la Salis in un post su Instagram -. Se qualcuno pensava di fare chissà quale scoop scavando nel mio passato, è solo perché è sideralmente lontano dalla realtà sociale di tale movimento, che si compone di decine di migliaia di abitanti delle case popolari e attivisti, i quali, per aver affermato il semplice principio di avere un tetto sulla testa, sono incappati in qualche denuncia”.