Marano, il caso scuola a San Rocco. De Stefano è netto: “Una farsa la convocazione del sindaco, il tema va discusso in Consiglio comunale”

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Il presidente del consiglio comunale di Marano, sotto richiesta del sindaco il giorno 24 aprile 2024, ha indetto una riunione informale presso la sala giunta per la quale è stata chiesta la partecipazione ai consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, per discutere della questione scuola Darmon.

Tutto ciò, probabilmente nato anche con buone intenzioni, sarebbe potuto essere propedeutico nel momento in cui, insieme alla data della riunione, ne avessero abbinata una per un consiglio comunale monotematico volto proprio ad ascoltare e prendere atto di tutti i pareri dei consiglieri comunali, inclusi il mio.

Personalmente, in quanto consigliere comunale, ho deciso di non partecipare alla riunione poiché ritengo che non sia né il luogo né la modalità adatta per affrontare la questione DARMON.

A mio parere, la soluzione a questa problematica, data da questa amministrazione è assolutamente illogica.

L’idea di espropriare un terreno per un milione di euro al fine di costruire una scuola è una proposta assurda e poco ponderata.

Marano dispone di diversi terreni di proprietà, tra cui uno nella zona San Marco, dove sarebbe possibile investire tali fondi per creare una struttura più adeguata alle esigenze della comunità.

Personalmente ritengo che l’unica soluzione a questa grande problematica sia rispettare le decisioni prese dai commissari:

-Non prorogare nè rinnovare assolutamente il contratto all’immobile dove attualmente è situata la scuola, poiché, tra le altre problematiche, non rispetta le norme per la sicurezza degli alunni.

-Spostare le classi nel bene confiscato SIME recentemente ristrutturato, in maniera provvisoria, in attesa che vengano utilizzati i fondi per costruire una nuova scuola in uno dei terreni di proprietà del comune.

-Per risolvere, poi, la problematica della lontananza delle due strutture, si potrebbe, a carico del comune,  attivare delle navette per il trasporto degli alunni.

È importante sottolineare che l’amministrazione attuale, sin dai tempi della campagna elettorale, ha fatto diverse promesse al fine di ottenere consenso. Tuttavia, dopo 11 mesi di mandato, sembra che le problematiche più urgenti e rilevanti per la città siano state affrontate solo marginalmente, se non affatto.

La città muore quando si uccide la speranza, ma, purtroppo, quest’amministrazione è riuscita a togliere la speranza ai cittadini.

Consigliere comunale Salvatore De Stefano.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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