Marano. Morra e gli errori di comunicazione: ma perché parlare alla città solo per raccontare guai ma senza mai affrontare i nodi più spinosi?

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Il sindaco di Marano, da due settimane, si avvale dello strumento della diretta facebook per comunicare con la cittadinanza. Lo fanno tanti sindaci, nulla di male insomma. Sarebbe anche utile solo se Marano non fosse un comune e un ente pubblico pieno, zeppo di difficoltà. Morra così come ha fatto la scorsa settimana, nell’ultima diretta, ci ha ricordato che i loculi al cimitero non sono pronti. E questo era noto. Morra ha detto che il Comune non ha soldi. E questo era ed pè stranoto. Morra ci ha detto che può garantire solo l’ordinario. E questo lo aveva detto in altre 20-30 occasioni.

Ma allora la domanda sorge spontanea? Sindaco, ma sta diretta perché la fai? Non annunci novità, non dai ulteriori info alla cittadinanza rispetto a quello che già sanno. Le regole basilari della comunicazione dovrebbero spingerti a parlare con i tuoi concittadini solo quando puoi dire cose “nuove”. Gli altri sindaci dei comuni limitrofi lo fanno e sanno utilizzare correttamente lo strumento. Si presentano al cospetto del pubblico solo per raccontare con enfasi la realizzazione di opere pubbliche, eventi, iniziative o per sviscerare vicende intricate, importanti, che con i soli comunicati stampa non si riesce a far comprendere. Uno o due temi alla volta, magari, dedicando, anziché tre-quattro minuti per argomento, un po’ di tempo in più. Esempio: sull’area Pip che hai deciso di fare? Oppure: perché non dire due parole sull’arrivo degli ispettori ministeriali al Comune per verifiche contabili e amministrative? E sull’isola ecologica ancora chiusa? E sulla scandalosa vicenda del Giudice di Pace? O magari sullo stadio comunale?

Ti diamo un consiglio, come te ne abbiamo dati altri da te non utilizzati, supponiamo per presunzione o nella errata idea di voler vedere sempre nemici dall’altro lato della scrivania. Te che sei “competente”, non farti abbindolare sui temi della comunicazione. Forse c’è qualcuno che ti consiglia male e che già in passato ha combinato disastri? Non parli con Terranostranews, perché temi il confronto. Ok, sono tue scelte, che alla fine si riveleranno controproducenti, ma se fai delle dirette cerca di essere più ottimista, propositivo, racconta fatti inediti o comunque spiega bene le vicende per cui la città è ferma da 20 anni. Non limitarti a segnalare buche o a dire semplicemente “spendiamo a Marano”. Sì, vogliamo spendere a Marano: ma vogliamo strade sicure, parcheggi, vigili in strada, strade illuminate e iniziative culturali di livello, non la solita renna e il babbo Natale che gira con lo zucchero filato. Facciamo salire il livello con concerti, convegni, mostre, parlando del territorio e non. Facciamo un salto di qualità. Si può fare tanto anche con pochi soldi, ma per farlo bisogna mettere da parte la “maranesumma” e affidarsi a gente con vedute più ampie.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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