No al ricorso, i beni restano sequestrati: ancora una batosta per i Soumahoro

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Sono stati respinti dal tribunale del riesame di Latina i ricorsi di Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rukundo, che chiedevano l’annullamento del decreto di sequestro dei beni legato all’inchiesta per presunta evasione fiscale e false fatturazioni. I familiari del deputato Soumahoro attendono ora l’esito del riesame a Roma relativo al ricorso contro le misure interdittive.

Il doppio binario dei familiari di Soumahoro

Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro, ha deciso di non presentare il ricorso al riesame di Latina mentre sembra confermato quello al tribunale di Roma. Percorso diverso invece per gli altri familiari. Ieri il collegio penale di Latina, presieduto da Gianluca Soana, ha infatti respinto il ricorso presentato dalla madre e dal fratellastro di lady Soumahoro. gli avvocati Fabio Pignataro e Luca Marafioti, che assistono la suocera e il genero del parlamentare, avevano chiesto l’annullamento del sequestro dei beni, pari ad oltre 600 mila euro. Nel ricorso i legali hanno sostenuto la bontà delle condotte dei loro assistiti rigettando l’accusa di evasione fiscale avanzata dai magistrati inquirenti. Ovviamente si attendono le motivazioni della sentenza di rigetto da parte del riesame di Latina, che saranno pubblicate nei prossimi giorni. Ma le difese di Mukamitsindo e Rukundo non demordono e sono pronte al nuovo round al riesame di Roma fissato per il 6 febbraio prossimo.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TERRANOSTRA | NEWS
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