Dichiarazioni false per intascare il reddito di cittadinanza: nei guai 52 stranieri

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Non hanno dichiarato la verità con il fine di intascare il reddito di cittadinanza, ma non ne avevano diritto e infatti ora sono finiti nei guai. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno denunciato a piede libero ben 95 persone che percepivano il sussidio in mancanza dei requisiti richiesti. Nello specifico si tratta di 52 cittadini stranieri e 42 italiani, gravemente indiziati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il colpo ai furbetti del reddito di cittadinanza

È stato accertato che 60 persone, appartenenti a 33 nuclei familiari, a vario titolo avrebbero prodotto false dichiarazioni e/o avrebbero omesso di comunicare all’ente erogatore le informazioni che si riferiscono alla sussistenza o alla permanenza dei requisiti per poter beneficiare del reddito di cittadinanza e/o del reddito di emergenza.

In particolare c’è chi non avrebbe messo nero su bianco la comunicazione sul possesso di appartamenti o terreni seminativi, così come altri avrebbero prodotto mendaci dichiarazioni in merito alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, “simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione“. Dagli accertamenti svolti è emerso anche che alcuni avrebbero omesso di dichiarare i procedimenti giudiziari a loro carico, “nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere“.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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