Marano-Pozzuoli. C’è un nuovo Caso in parlamento: questa volta è Antonio. Andrea invece resta a piedi. Niente da fare per Brescia, male anche la Licata

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C’è un nuovo caso in Parlamento, ma questa volta non è Andrea, l’ormai ex parlamentare di Marano trasmigrato con Giggino Di Maio e candidato in alcune regioni del nord. Ma bensì di Antonio Caso, puteolano che nella sua città non era riuscito nemmeno ad essere eletto come consigliere. Per Andrea Caso una sconfitta che brucia: se fosse rimasto nei 5 Stelle, oggi, al 99 per cento, sarebbe nuovamente deputato.

Impegno civico, alleato con il centrosinistra, a Marano ha preso 428 voti; Unione Popolare ha portato in dote a Francesca Licata poco più di 600 voti. Poca roba, insomma, nonostante i comizi, i manifesti e il sostegno di un giornalino locale. In proporzione è andato molto meglio Francesco Santoro, con poco più di 300 consensi. Quanto ai partiti (per la Camera), male il Pd, che non va oltre il 10,47 per cento a Marano, mentre per il 5 Stelle è un boom: 45,72. Quasi tutti i percettori di reddito di cittadinanza non hanno disertato l’appuntamento elettorale. Non ce l’ha fatta, all’uninominale, nemmeno Domenico Brescia, imprenditore quartese (edile) portato da molti imprenditori maranesi e in quota Forza Italia. Un brutto risveglio anche per lui, che molto aveva investito in questa tornata elettorale.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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