Caos 5 Stelle, “Di Maio ha passato il segno”. Ma per ora espulsione congelata

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Una domenica sul filo della tensione. I vertici M5S riuniscono il Consiglio nazionale in serata. Tema del giorno le dichiarazioni pubbliche di Luigi Di Maio. «Ora basta», dicono i contiani facendo intuire che il presidente del Movimento punta su una linea dura per chiarire l’affaire Di Maio. Alle 21,30 inizia la riunione dei big stellati per decidere che linea adottare. Giuseppe Conte pone la questione subito su un piano politico, cercando di evitare toni da processo. Una possibile espulsione, insomma, non è sul tavolo. Tra i quattordici al tavolo il dibattito è acceso, movimentato. Dopo due ore di conciliabolo non trapela nulla.

«Comunicheremo le nostre decisioni per tempo», dicono nel Movimento. Quello che viene ripetuto come un mantra dai contiani è che il ministro «ha passato il segno». I dimaiani, invece, ostentano sicurezza. «Noi abbiamo agito per il bene del Paese e per il bene del partito: se ci devono processare per questo facciano pure», è il ragionamento che viene ripetuto da più parti.

Eppure il filo conduttore della giornata è scandito dalle voci in merito a una possibile espulsione dell’ex leader dal M5S. I vice di Giuseppe Conte sono sul piede di guerra. «Trovo gravissimo che un ministro degli Esteri si esprima in questo modo, a fronte forza politica che ha sempre rivendicato di essere all’interno di una compagine euro atlantica e della Nato e che, peraltro, è rappresentata da un ex presidente del Consiglio», attacca Alessandra Todde a Sky tg24. I dimaiani si schierano compatti a fianco del titolare della Farnesina: sono almeno una dozzina gli interventi a sostegno di Di Maio.
Fonte Il Corriere della sera
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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