La seconda sezione della Corte di Assise Di Napoli (presidente Concetta Cristiano) ha condannato all’ergastolo (con isolamento diurno per 18 mesi) Cosimo Di Lauro, figlio di Paolo Di Lauro, soprannominato «Ciruzzo ò milionario», fondatore dell’omonimo clan di camorra napoletano di Secondigliano.
Tra i sicari che fecero parte dei due raid (tutti ritenuti appartenenti al gruppo di fuoco dei Di Lauro), figurarono anche coloro che di lì a poco provocarono la «scissione» dal clan. Duro e Panico, che avevano 51 e 44 anni quando vennero ammazzati, furono uccisi il 22 gennaio del 2004 a Mugnano, in provincia di Napoli, da una pioggia di colpi d’arma da fuoco (una ventina ne andarono a segno) esplosi da un commando di killer mentre le due vittime erano ferme in auto.