Costa Concordia, 10 anni fa il naufragio: la telefonata tra De Falco e Schettino: “Vada a bordo, ca…”

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Dieci anni dal naufragio della Costa Concordia, la telefonata tra De Falco e Schettino. 

I colloqui telefonici tra De Falco e Schettino erano registrati, come tutte le comunicazioni di questo tipo. E qualche giorno dopo la tragedia furono diffusi, facendo enorme scalpore. Ecco alcuni dei passaggi della telefonata dell’1:46.

De Falco: “Ascolti Schettino. Ci sono persone intrappolate a bordo. Adesso lei va con la sua scialuppa sotto la prua della nave, lato dritto. C’è una biscaggina. Lei sale su quella biscaggina e va a bordo della nave. Va a bordo della nave e mi riporta quante persone ci sono. Le è chiaro? Io sto registrando questa comunicazione, comandante Schettino…”

Schettino: “Comandà, allora, in questo momento la nave è inclinata…”

De Falco: “Ho capito. Ascolti: c’è gente che sta scendendo dalla biscaggina di prua. Lei quella biscaggina la percorre in senso inverso, sale sulla nave e mi dice quante persone e che cosa hanno a bordo. Chiaro? Mi dice se ci sono bambini, donne o persone bisognose di assistenza e mi dice il numero di ciascuna di queste categorie. È chiaro? Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto… veramente molto male… le faccio passare l’anima dei guai. Vada a bordo, c…!”

Schettino: “Comandante, per cortesia…”

De Falco: “No per cortesia… lei adesso prende e va a bordo. Mi assicuri che sta andando a bordo…”

Schettino: “Io sto andando qua, con la lancia dei soccorsi, sono sotto qua, non sto andando da nessuna parte, sono qua…”

De Falco: “Che sta facendo comandante?”

Schettino: “Sto qua per coordinare i soccorsi…”

De Falco: “Che sta coordinando lì? Vada a bordo e mi coordini i soccorsi da bordo! Lei si rifiuta?”

Schettino: “No no, non mi sto rifiutando…”

De Falco: “Lei mi sta rifiutando di andare a bordo comandante?”

Schettino: “No, no…”

De Falco: “E mi dica quale è il motivo per cui non ci va?”

Schettino: “Non ci sto andando perché ci sta l’altra lancia che si è fermata…”

De Falco: “Lei vada a bordo, è un ordine! Lei non deve fare altre valutazioni. Lei ha dichiarato l’abbandono nave. Adesso comando io! Lei vada a bordo! È chiaro?”

Schettino: “Comandante…”

De Falco: “Non mi sente?”

Schettino: “Sto andando a bordo…”

De Falco: “Vada! Mi chiami direttamente da bordo. C’è il mio aerosoccorritore lì. Il mio soccorritore sta a prua. Avanti! Ci sono già dei cadaveri Schettino… avanti!”

Schettino: “Quanti cadaveri ci sono?”

De Falco: “Non lo so… uno lo so. Uno l’ho sentito. Me lo deve dire lei quanti ce ne sono, Cristo!”

Schettino: “Ma si rende conto che qua è buio e qua non vediamo nulla…”

De Falco: “E che vuole tornare a casa Schettino? È buio e vuole tornare a casa? Salga sulla prua della nave tramite la biscaggina e mi dica cosa si può fare, quante persone ci sono e che bisogno hanno. Ora!”
Schettino: “Comandà, io voglio salire a bordo, semplicemente che l’altra scialuppa qua… ci sono gli altri soccorritori, si è fermata e si è istallata lì, adesso ho chiamato altri soccorritori…”

De Falco: “Lei è un’ora che mi sta dicendo questo. Adesso va a bordo, va a bordo. E mi viene subito a dire quante persone ci sono”

Schettino: “Va bene comandante”

De Falco: “Vada, subito!”

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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