Marano, un’edicola votiva con la santa dei “Quartieri” nel convento francescano. L’iniziativa dei fedeli

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In un’ala del convento francescano Santa Maria degli Angeli, ubicato nel cuore di Marano, è stata posizionata una piccola edicola votiva in legno, contenente una statua di Maria Francesca delle cinque piaghe, la santa dei “Quartieri”. L’iniziativa è stata promossa da un gruppo di fedeli.

Unica donna napoletana elevata alla Santità, nota per la sua estrema dolcezza a fronte di tantissimi patimenti, anche di natura familiare, è stata dichiarata beata il 12 novembre 1843 e canonizzata il 29 giugno 1867. La casa-Santuario diventa luogo di culto frequentatissimo dalle donne sterili che arrivano da ogni parte del mondo a Napoli, in vico Tre Re a Toledo, per chiedere la grazia della maternità, sottoponendosi a un particolare rituale.

Che consiste nel sedersi sulla ‘sedia miracolosa’ dove la santa era solita riposare dai suoi patimenti e nel ricevere, da parte di una delle suore denominatesi Figlie di Santa Maria Francesca, una benedizione praticata avvicinando al petto delle devote un reliquiario contenente un osso e alcuni capelli della santa. La Santa dei quartieri è Compatrona della città di Napoli e il suo corpo riposa nella casa-Santuario dov’è vissuta. La Santa è protettrice delle donne sterili e incinte. Nella casa-Santuario si notano centinaia di ex-voto, fiocchi rosa e azzurri.

A 16 anni ripudia di sposare l’uomo scelto per lei dal padre e dichiara di voler seguire la via del sacrificio prescritto dall’ordine alcantarino, intraprendendo un cammino di mortificazioni fisiche e spirituali. Pratica l’astinenza totale dal cibo assimilandosi a quegli archetipi anoressici che sono peculiare attributo delle ‘sante vive’. Prediligendo il nome di Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo, fa della mistica del Crocifisso il proprio contrassegno di santità e programma di vita. Pratica ogni giorno la Via Crucis, soffre la coronazione di spine, ha le piaghe alle mani e ai piedi, patisce la transverberatio, ossia la lacerazione di alcune costole dovuta alla sproporzionata dilatazione del cuore. Vive estasi, levitazioni, apparizioni del Signore e possiede doti di profezia.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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