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LA TRAMA
Paolo Sorrentino rievoca la sua adolescenza a Napoli negli anni 80. Segnata dalla morte, atroce e improvvisa dei genitori. Ma anche dall’arrivo di Maradona che segnò un’epoca per i partenopei.
PERCHÈ VEDERLO
Perché Sorrentino certamente vuole essere il Fellini in chiave moderna. E dobbiamo dire che ci riesce. In questo suo Amarcord napoletano, se non supera Fellini, probabilmente sorpassa Eduardo. Il regista premio Oscar mette probabilmente un’ipoteca sulla statuetta del 2022. Sa raccontare (lo sapevamo, ma è una robusta conferma). Con lui Luisa Ranieri s’impone imprevedibilmente e prepotentemente come sex Symbol a un’età in cui tante s’aggrappano al botulino.
Durata: 2 ore e 10 minuti.
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