Viaggi: Grecia, Spagna, Francia e Austria: ecco cosa c’è da sapere

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(FILES) This photograph taken on May 19, 2019, shows a Greek national flag fluttering near a church on the Greek Island of Anafi. - With the first cases in Myconos or Icaria, the Greek islands, veritable medical deserts hundreds of miles from the continent, are concerned about the threat of the COVID-19, the novel coronavirus, fearing in isolation that they could not cope with it. (Photo by Angelos Tzortzinis / AFP)
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Austria
Al momento l’Austria inserisce l’Italia fra i Paesi a basso rischio Covid. Per entrare in questo Stato è necessario esibire uno di questi tre documenti (vale il Green pass se rispecchia tutte le seguenti indicazioni):

– Certificato o test, in lingua inglese o tedesca, attestante la negatività al Covid 19. Il test (presentato direttamente o tramite certificato) deve essere stato effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso nel Paese, in caso di test molecolare, nelle 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese, in caso di test antigenico. Se sprovvisti di tale test/ certificazione al momento dell’ingresso in Austria, il test molecolare o antigenico deve essere effettuato nelle 24 ore successive.

– Certificato, sempre in lingua inglese o tedesca, attestante la guarigione da un’infezione Covid 19 contratta negli ultimi 6 mesi.

– Certificato sempre in lingua inglese o tedesca, attestante l’avvenuta vaccinazione al Covid 19. A tal fine, vengono considerati validi i vaccini autorizzati dall’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) oppure elencati nell’Emergeny Use List dell’OMS). Il vaccino deve essere stato inoculato in un intervallo di tempo che va dai 21 giorni ai 9 mesi precedenti l’ingresso nel Paese (non è valido ai fini dell’ingresso in Austria un vaccino inoculato meno di 21 giorni o più di 9 mesi prima). È sufficiente la prima dose. Il calcolo dei 9 mesi decorre dalla somministrazione della prima dose, se il vaccino prevede più somministrazioni.

Permane dunque (se non in possesso di certificazione attestante la vaccinazione o la guarigione dal Covid 19 nei termini sopra indicati) l’obbligo di essere in possesso di un test Covid negativo (effettuato nelle 72 ore precedenti se molecolare, nelle 48 ore precedenti se antigenico) al momento dell’ingresso in Austria, o di effettuarlo nelle 24 ore successive.

Il possesso di test o di certificato di guarigione o di vaccinazione nei termini sopra indicati esonera dalla quarantena, a condizione che si sia stati esclusivamente in Austria o un uno dei Paesi sopra elencati nei 10 giorni precedenti (altrimenti la quarantena va fatta). Qui ulteriori approfondimenti.

Per rientrare in Italia è necessario presentare il modulo Passenger Locator Form e una Certificazione verde (avvenuta vaccinazione con vaccino riconosciuto dall’EMA, guarigione o tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti).

Grecia
Tutti i cittadini, compresi i minorenni che hanno compiuto 12 anni devono:

– compilare il Passenger Locator Form (Plf), con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia. Chi non ha il Plf non potrà imbarcarsi.

– E’ inoltre necessario presentare il green pass, oppure esibire un documento che attesti un risultato negativo del test COVID-19 da un laboratorio; la prova deve essere effettuata fino a 72 ore prima dell’ingresso in Grecia. Oppure un certificato di recupero dall’infezione da virus SARS-CoV-2 rilasciato da un’autorità pubblica o da un laboratorio certificato. La Farnesina ha chiarito che “la normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso. Se non ha queste caratteristiche si raccomanda di valutare attentamente di ricorrere a una delle altre alternative previste”.

All’arrivo in Grecia è possibile essere sottoposti, a campione, a un test rapido obbligatorio. A chi rifiuta potrebbe essere vietato l’ingresso. In caso di positività al tampone rapido in ingresso (o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia ) è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi.

Traghetti e voli interni

Tutti i viaggiatori maggiorenni devono presentare all’imbarco uno di questi certificati:
1. Completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
2. Test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’imbarco
3. Test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti l’imbarco
4. Guarigione rilasciato a seguito di un test molecolare o antigenico
Per i minorenni tra i 12 e i 18 è possibile presentare l’esito negativo di un self test effettuato nelle 24 ore antecedenti l’imbarco. Chi ha meno di 12 anni non deve presentare nulla.

Bar e ristoranti

Le Autorità elleniche hanno annunciato che a partire da venerdì 16 luglio 2021 i clienti di ristoranti, bar, caffè e di tutti i luoghi di intrattenimento al chiuso (cinema, teatri, etc.) dovranno dimostrare (ad esempio tramite esibizione del Certificato Digitale Covid-UE, di certificato vaccinale o esito negativo di tampone molecolare o antigenico) di essere stati vaccinati o di essere risultati negativi negli ultimi tre giorni (in caso di test PCR) o negli ultimi due giorni (in caso di testo antigenico). Solo ai minorenni sarà consentito l’accesso sulla base del risultato negativo attestato a seguito di self-test.
Per gli esercizi di ristorazione/bar all’aperto non è richiesta la prova della vaccinazione o un test molecolare o antigenico. Qui ulteriori approfondimenti.

Per fare rientro in Italia è necessario presentare il modulo Passenger Locator Form e una Certificazione verde (avvenuta vaccinazione con vaccino riconosciuto dall’EMA, guarigione o tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti).

Francia
Le autorità francesi hanno classificato i Paesi del mondo in tre categorie: verdi, arancioni e rossi; l’Italia è nella fascia verde.

– Tutti i viaggiatori provenienti da Paesi “Verdi” potranno entrare in Francia senza alcun tampone ma soltanto se già vaccinati (2 settimane dopo la seconda dose dei vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca; oppure 4 settimane dopo la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson; oppure 2 settimane dopo la prima dose di vaccino approvato dall’EMA per le persone guarite da una precedente infezione da COVID 19). In caso di assenza totale o parziale di vaccinazione, i viaggiatori maggiori di 11 anni di età potranno entrare in Francia sia con un test PCR che con un test antigenico, con risultato negativo, effettuato meno di 72 ore prima della partenza. I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esentati dai requisiti per le prove o la quarantena.

Dal 21 luglio 2021 per tutti coloro che abbiano più di 12 anni di età, sarà obbligatorio esibire il certificato Covid, documento che certifica il completamento del ciclo vaccinale o l’esito di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, per accedere a luoghi di svago e di cultura ove possano trovarsi più di 50 persone (ivi inclusi: musei, cinema, teatri, sale di spettacolo). Da agosto, e previa approvazione di una legge, il certificato Covid diventerà obbligatorio anche per entrare in bar, ristoranti, centri commerciali, treni, aerei e pullman di lunga distanza. Il certificato Covid degli altri Paesi dell’Unione Europea è riconosciuto anche in Francia, dal 1 luglio 2021. Qui ulteriori approfondimenti.

Al rientro in Italia è necessario presentare il modulo Passenger Locator Form e una Certificazione verde (avvenuta vaccinazione con vaccino riconosciuto dall’EMA, guarigione o tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti).

Spagna
Le disposizioni per l’ingresso in Spagna, variano a seconda della categoria di rischio dei Paesi di provenienza, definita settimanalmente dal Governo spagnolo a seconda dell’indice dei contagi da COVID-19 registrati.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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