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Per realizzare una città diversa attraverso un cambiamento che sia vero e concreto, c’è bisogno di programmare per poi realizzare ciò che si è messo in campo.
Chi millanta di avere una bacchetta magica in grado di recuperare in sette mesi ritardi accumulati in trent’anni, mente sapendo di mentire o pensa che fare un post sui social e chiedere la realizzazione di obiettivi qualificanti nell’immediato significhi aver fatto politica per il bene della città.
L’ho sempre detto: dire di risanare il buco in bilancio non significa averlo fatto. Una cosa è dire e una cosa è fare. E chi come noi è abituato a fare senza prendere in giro nessuno, sa bene che per fare c’è la necessità di programmare.
E sul fronte del risanamento finanziario oggi in aula abbiamo messo a segno un altro risultato che arriva da una attenta programmazione. Abbiamo approvato la modifica del regolamento della riscossione coattiva. Nessuno in questi anni ha messo in campo qualcosa di concreto nella lotta all’evasione. Noi stiamo proponendo soluzioni e cercando, però, di garantire la strada migliore per far pagare i cittadini e gli imprenditori evasori, o morosi garantendo loro la possibilità di mettersi in regola senza pesare troppo sul bilancio della famiglia e dell’azienda. Consapevoli del momento difficile che tutti stiamo vivendo.
Lo abbiamo fatto noi oggi, come detto, modificando il regolamento sulla riscossione coattiva. Abbiamo in sostanza garantito la possibilità di una maggiore rateizzazione dell’importo dovuto al Comune ed abbiamo inserito anche una clausola, che interessa soprattutto agli imprenditori morosi in particolare, che evita l’obbligo di una una fideiussione bancaria come atto propedeutico alla rateizzazione. Si rateizza direttamente l’importo dovuto al Comune e si pagano le tasse. In questo caso avremo tante persone disposte a mettersi in regola senza tanti sacrifici, recuperiamo contribuenti e quindi soldi nelle casse comunali da investire nei servizi e per la collettività.
Questa la differenza tra chi parla solo e chi, invece, si sta adoperando per programmare il futuro è rispolvera le emergenze ereditate a causa di decenni di malgoverno.
Mi dispiace sottolineare l’ennesimo show a fini strumentali di parte dell’opposizione che ha abbandonato l’aula utilizzando atteggiamenti sterili quando ha capito di aver presentato degli emendamenti al regolamento sprovvisti dei necessari pareri per essere discussi. Insomma, a digiuno di contenuti e di procedure ma solo votati all’ostruzionismo. Al contrario della consigliera Caterina Sestile, esponente della minoranza, rimasta in aula a dare il suo contributo positivo per il bene di Giugliano. Un esempio dal quale ripartire per rilanciare un dialogo costruttivo tra le parti. Così il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi.
























