Paolo Veronesi: “Con la pandemia perse migliaia di diagnosi di cancro”

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Nel nostro Paese, tra l’1 gennaio e il 31 ottobre 2020, sono stati scoperti meno casi di tumore del colon-retto, dello stomaco e del pancreas rispetto allo stesso periodo relativo ai tre anni precedenti (2017-2018-2019). Ma non c’è da rallegrarsi: il dato, emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Digestive and Liver Disease, potrebbe essere letto positivamente, se il periodo preso in esame non coincidesse con quello dello scoppio della pandemia di Covid-19. “Non ci sono meno casi di cancro, ci sono state meno diagnosi – spiega ad HuffPost il professor Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Umberto Veronesi e Direttore Divisione Senologia Chirurgica IEO -. A causa dell’emergenza coronavirus tanti tumori non sono stati diagnosticati o sono stati diagnosticati in fase più avanzata. Ecco perché io dico: non esiste solo il Covid, esistono anche le altre malattie. Non dobbiamo trascurarle. Si può rimandare l’intervento ad un’ernia, ma non un esame oncologico. Non facciamo l’errore dello scorso anno: non chiudiamo completamente le attività diagnostiche e di screening. Altrimenti ci troveremo tra qualche anno con una maggiore mortalità data dai tumori che nel periodo Covid-19 non sono stati intercettati”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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