“I crolli che si sono verificati in queste ore ad Amalfi dimostrano ancora di più la fragilità del nostro territorio. Gli eventi franosi hanno mostrato la veridicità delle nostre denunce e delle nostre preoccupazioni, rispetto alla necessità di tutelare l’ambiente naturale della Costiera Amalfitana contro l’erosione naturale e l’azione antropica. Smottamenti che hanno paralizzato le vie del mare dopo gli eventi disastrosi di questo inverno. È necessario ora un Piano Strategico Strutturale fondato sul principio della sostenibilità. Basta interventi tampone. Sono stati investiti 6milioni di Euro per risanare i costoni della costiera ed evitare questo disastro. In qualità di commissario, De Luca aveva i poteri e la responsabilità di fare presto. Gli interventi erano previsti sin dal lontano 2009 dagli accordi di programma nazionali e i fondi disponibili dal 2012. Poi un rimpallo continuo fra commissari ed enti attuatori che ha portato alla pubblicazione del bando dei lavori solo nel novembre 2020 da parte dell’ANAS”. A denunciarlo è la Senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano
“La Costiera Amalfitana è patrimonio Unesco e necessita di una visione di insieme che si allarghi al bacino idrografico. Tutela dell’ambiente, difesa del suolo e delle acque, pianificazione urbanistica sono interconnessi: ne abbiamo avuto conferma nei recenti episodi alluvionali. I piani urbanistici, i tunnel che deturpano il paesaggio e traforano le montagne che crollano a mare (come il recente foro approvato a tempo record dalla giunta regionale, dell’importo di 18milioni di euro a cui i nostri Consiglieri regionali si opposti), senza le necessarie indagini geologiche ed idrogeologiche, non sono più ammissibili. La fascia costiera va tutelata – conclude Gaudiano-.
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