Quale presidente della associazione “Lo Sportello del Cittadino”, mi chiedo, i politici maranesi e il ns. Sindaco e Comune , al momento non risultano, tra gli enti e negli  elenchi dei richiedenti delle telecamere di videosorveglianza che va fatto in Prefettura, da quanto anche l ‘ on.Micillo mi conferma . L’ uso di tali strumenti, richiamati peraltro dai Protocolli e dai Patti per la Sicurezza, sottoscritti in varie regioni, rappresenta una importante misura di controllo del territorio, sia sul piano della prevenzione ai fini della deterrenza di fenomeni criminosi e vandalici, sia sotto il profilo info-investigativo, in quanto costituiscono un valido supporto all’attività delle Forze dell’Ordine.

La diffusione dei sistemi di videosorveglianza deve, però, essere accompagnata da un’articolata discussione in ordine alle opportunità ed ai limiti di tali strumentazioni nell’ambito delle politiche di sicurezza locali. In taluni casi, infatti, l’utilizzazione, talora impropria e non sempre funzionale di tali sistemi, genera diseconomie che scaturiscono da un inappropriato investimento di risorse pubbliche da parte degli Enti locali e da una non costante corrispondenza alle effettive esigenze di sicurezza del territorio, avuto riguardo anche alla scelta della soluzione tecnologica adottata.

In tale ottica, il Ministero dell’Interno, d’intesa con gli enti, hanno redatto il documento, con annesso documento tecnico di riferimento, denominato “Piattaforma della videosorveglianza integrata”, allo scopo di poter meglio indirizzare gli Enti locali nella delicata attività valutativa connessa all’utilizzo di tali strumentazioni .

La predetta Piattaforma rimodula, infatti, le indicazioni relative alla valutazione dei futuri progetti di controllo tecnologico del territorio in ambito comunale, che attengano a nuove installazioni o all’upgrading di quelle già operative presentate in materia, in modo da fornire ai comitati ed enti per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica una sorte di decalogo funzionale all’attività valutativa rimessa a detto consesso. Pertanto prego le ns. istituzioni locali di provvedere ove fossero non informati . Avv. Beniamino ESPOSITO.