Accadde oggi, muore Alda Merini: la grande folle della poesia

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Il primo novembre del 2009, veniva a mancare, a Milano, sua città natale, Alda Merini, scrittrice e poetessa celebre e, ancora oggi, amatissima, in maniera trasversale, da tantissimi lettori italiani. Ella nacque in una famiglia di modeste condizioni economiche e fu il critico e poeta Giacinto Spagnoletti a scoprire il suo talento letterario, a soli 15 anni, pubblicando due suoi componimenti, Il gobbo e Luce, in un’Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949. Negli anni successivi, la poetessa iniziò a conoscere e frequentare, nell’ambiente intellettuale milanese, personalità del calibro di Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo e, nel 1953, si sposò con Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie nel capoluogo lombardo, con il quale ebbe tre figlie. La sua prima raccolta poetica, La presenza di Orfeo, uscì per l’editore Schwarz nel 1953 e a questa seguirono, poi, Paura di DioNozze romane e Tu sei Pietro. In questo periodo, però, iniziò una fase molto dolorosa della vita della poetessa, in quanto, per circa dieci anni, dovette trascorrere, a fasi alterne, periodi di ricovero in ospedale, per via di quello che le venne riconosciuto come disturbo bipolare. Alla fine degli anni Settanta, il racconto degli anni di internamento prese forma nella raccolta di poesie La Terra Santa, considerata, in seguito, da molti come il più importante lavoro letterario di Alda Merini. Basti pensare che, nel 1993, quest’opera le valse la vittoria del Premio Librex Montale.

Dopo la morte del marito, negli anni Ottanta, Merini si trasferì a Taranto dove si sposò con il poeta Michele Perri, ex medico che si prese cura di lei. Al termine di un altro ricovero presso l’ospedale psichiatrico della città pugliese, la scrittrice poi tornò a Milano e riprese a scrivere pubblicando, tra le altre cose, l’opera in prosa L’altra verità. Diario di una diversa.

Successivamente, ella diede alle stampe le raccolte Vuoto d’amoreBallate non pagateLa volpe e il siparioFiore di poesia 1951-1997, Superba è la notteLa clinica dell’abbandono e infine Nel cerchio di un pensiero.

Da ricordare sono poi alcune opere della fase cosiddetta mistica: L’anima innamorata, Corpo d’amore. Un incontro con Gesù, Magnificat. Un incontro con Maria, La carne degli angeli, Poema della croce, Cantico dei Vangeli e infine Francesco. Canto di una creatura, Mistica d’amore Padre mio.

Nel 2004, purtroppo, Alda Merini, che vessava pure in una condizione economica assai precaria, fu nuovamente ricoverata per alcuni problemi di salute e, il primo novembre 2009, come si diceva, morì a causa di un tumore osseo, all’età di 78 anni.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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