Paolo Siani. “Le mesate alle famiglie dei killer di mio fratello? Chissà se è un premio per non aver detto tutto”

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Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Teleclubitalia.

Ha fatto indignare la notizia sulle “mesate” ai parenti di Ciro Cappuccio e Armando Del Core, i killer che uccisero, poco più che ventenni, il giornalista Giancarlo Siani.

“Che le mafie mantenessero i loro familiari o i parenti degli affiliati in carcere era noto. Che fosse così lungo nel tempo, questo mi ha molto colpito”, dice il fratello del giornalista assassinato dalla camorra.

“Sorprende che per 35 anni si riesce ad assicurare una pensione criminale. Se questo può essere considerato un premio per i due killer che non hanno detto tutto, questo non lo so. Quello che colpisce è che mentre le mafie riescono a sostenere le famiglie, lo stato non ci è riuscito. La domanda che mi faccio è: 35 anni fa loro erano dei bambini, come mai non hanno avuto la possibilità dallo Stato di deviare questo percorso di vita? E’ una domanda che dobbiamo porci tutti. La mafia non si sconfigge solo con gli arresti ma anche con la cultura”, chiosa Siani.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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