La saga Pd-sindaco Visconti si arricchisce di giorno in giorno di nuovi capitoli. Dopo l’esilarante dichiarazione dell’assessore Perrotta, che ha riferito di aver rassegnato le dimissioni e che il sindaco le aveva poi rifiutate (un assessore se vuole ascoltare il suo partito un modo lo trova sempre), ora spuntano nuovi particolari sulla richiesta di azzeramento della giunta avanzata oltre due mesi e mezzo fa dal partito.
Per il segretario cittadino Roberto Sorrentino “la vicenda è destinata a chiudersi entro poche settimane”. Sorrentino aggiunge: “Abbiamo avviato colloqui con il sindaco che sembra intenzionato a recepire le indicazioni date a suo tempo del partito”.
La querelle sembra dunque destinata a chiudersi, in un modo o nell’altro, entro la fine di maggio. Finora Visconti ha disatteso a tutte le indicazioni: niente azzeramento, niente revoca dell’incarico di Perrotta. C’è da dire, però, che il Pd fino ad oggi non ha voluto assestare un colpo vero al sindaco, anche perché all’interno dei dem non tutti sono o erano concordi nel mettere in atto una prova di forza.
Ora le cose sarebbero cambiate e presto dovrebbero uscire di scena gli attuali assessori, tra cui le figure più anonime, come quelle di Marinella De Nigris, Davide Nobler e Salvatore Perrotta, che con il suo comportamento si è giocato (a meno che non decida di dimettersi ora) ogni possibilità di eventuale riconferma in quota Pd. Il sindaco dovrebbe azzerare (forse tutte le cariche, non solo la giunta) e poi riconfermare Scatola, affine del consigliere regionale Daniele, e il suo sodale di lungo corso Paolino D’Alterio.
Accadrà davvero? Siamo scettici: l’obiettivo vero di Visconti è di logorare l’attuale segretario cittadino Sorrentino, spaccare il gruppo consiliare e procrastinare ogni scelta fino alle prossime elezioni regionali. E’ un gioco chiaro che sfugge soltanto ai consiglieri del Pd.
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