Napoli, venti detenuti mandati in ospedale, il sospetto: nascondono droga nel proprio corpo

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Perquisizioni nel carcere napoletano di Secondigliano: secondo quanto rende noto Emilio Fattorello, Segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, trovati 4 telefonini e mandati in ospedale per controlli 20 detenuti sospettati di detenere nel proprio corpo droga o oggetti proibiti. «Ancora una volta la professionalità della Polizia Penitenziaria a Secondigliano, mega struttura penitenziaria, che conta circa 1400 detenuti con evidente sovraffollamento di di soggetti per la maggior parte appartenenti al circuito Alta Sicurezza, affiliati ai diversi clan della Camorra – si legge nella nota – Occorre con urgenza adeguare gli organici del corpo ad una popolazione detenuta che aumenta a dismisura». «Il rinvenimento – spiega Donato Capece, segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – è avvenuto grazie all’attenzione, allo scrupolo e alla professionalità di Personale di Polizia Penitenziaria in servizio». Capece ricorda, in particolare, che «sulla questione relativa all’utilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che può permettere comunicazioni non consentite è ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia Penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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