Sei anni fa la morte di Davide Nuzzo. Oggi avrebbe compiuto 23 anni. Il dolore della mamma e quei misteri mai chiariti

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Un dolore sordo, senza risposta, una cicatrice che non si rimargina. A sei anni dalla tragica scomparsa di Davide Nuzzo, il 16 enne deceduto in un incidente stradale a Villaricca, lungo la strada che collega Marano a Qualiano, la famiglia lo ricorda con queste parole, auspicando che, seppur dopo tanto tempo, qualcuno possa fornire qualche dettaglio per riaprire il caso, “archiviato troppo in fretta” secondo i genitori: “La morte di mio figlio – spiega la signora Carmen, la mamma di Davide – è una cicatrice indelebile. Vorrei tanto sapere la verità. Però oggi, nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, lo voglio ricordare solo per un nuovo compleanno mancato e così come sta in questa foto che vi ho inoltrato”.

La signora Carmen, all’indomani della morte del figlio, lanciò questo appello che oggi riproponiamo.

“Chiunque abbia assistito all’incidente e ne conosca l’esatta dinamica – dice – si faccia avanti. Non per cercare un colpevole, ma per rispetto di Davide e per dare una risposta alle tante, troppe domande. Il caso è stato archiviato troppo in fretta. Molte persone hanno sostenuto, nei momenti immediatamente successivi alla tragedia, che Davide è stato tamponato, investito da un’auto, poi fuggita via dal luogo dell’incidente. Ci sono troppe incongruenze e anche troppe reticenze. Davide – aggiunge la signor Carmen – era un ragazzo estremamente diligente: indossava regolarmente il casco di protezione. E’ morto, tra l’altro, per le conseguenza di un trauma toracico. Con ogni probabilità ha perso l’equilibrio in seguito ad un tamponamento, a un urto. E’ questo il motivo per cui è scivolato per diversi metri prima di impattare contro l’altra autovettura coinvolta ufficialmente nel sinistro. Chiedo anche alle forze dell’ordine che hanno investigato sul caso di approfondire le ricerche, di acquisire i filmati registrati non solo dalle telecamere degli esercizi commerciali più prossimi al luogo dell’incidente, ma anche di quelli ubicati lungo la Marano-Qualiano. Da quei filmati potrebbero infatti emergere indicazioni interessanti, utili per individuare l’autovettura che – secondo quanto ci è stato riferito – avrebbe causato l’incidente. Purtroppo, però, in tanti non hanno avuto il coraggio di confermare quanto dichiarato in un primo momento”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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