Per ora siamo ancora in fase di proposta di legge, ma l’iter in Regione procede speditamente e presto i comuni rientranti nella zona rossa dei Campi flegrei, Marano, Quarto, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e alcuni quartieri di Napoli, potrebbero essere costretti a recepire le nuove disposizioni in materia urbanistica che non consentirebbero l’incremento dell’edificazione a scopo residenziale.
La proposta di legge, a firma dei consiglieri del Cinque Stelle, pone dei divieti al rilascio dei titoli edilizi, eccetto per gli immobili già esistenti e per gli adeguamenti igienico-sanitari. Sarà consentito, inoltre, realizzare strutture finalizzate alle attività commerciali e ci saranno – come avvenuto per la zona rossa del Vesuvio – incentivi per il trasferimento dei residenti.
Di queste ed altre misure da adottare a breve se n’è discusso nei giorni scorsi in Regione, per un tavolo che ha visto la partecipazione di vari comuni e, per l’ente cittadino di Marano, del sovraordinato Francesco Pepe, architetto che già in passato si è confrontato con la legge che ha per oggetto la zona vesuviana.
Le misure che saranno adottate per i Campi flegrei ricalcano – più o meno pedissequamente – quelle previste per i centri urbani a ridosso del vulcano. Da qui la necessità, sollecitata dagli stessi proponenti della legge, di avviare un dialogo e un confronto con le istituzioni comunali. L’architetto Pepe, che si accinge a sottoscrivere una relazione per il comune di Marano, è intenzionato (in nome e per conto della commissione straordinaria alla guida del Comune di Marano) a coinvolgere le realtà politiche, i movimenti e le associazioni cittadine, affinché anch’esse possano dare il loro fattivo contributo nello stabilire i percorsi da intraprendere anche in relazione alla predisposizione del nuovo piano urbanistico, le cui linee guida saranno adottate proprio dalla commissione attualmente alla guida della città.
L’incontro con gli interessati dovrebbe svolgersi a breve, già nei prossimi giorni, vista l’impellenza delle scadenze fissate in Regione.
Con il via libera alla legge regionale, le zone di San Rocco, San Marco, via Marano-Quarto, parte di Città Giardino e via Marano-Pianura sarebbero escluse da qualsiasi futura colata di cemento, eccetto per i casi già citati in precedenza. Sarebbero zone soggette a vincoli stringenti non solo per quanto concerne i piani di fuga (già previsti dalla Protezione civile) ma anche sotto il profilo urbanistico. Tutto ciò avrà delle ricadute per l’ente comunale, probabilmente in termini di mancati introiti (soldi derivanti dalla concessioni edilizie) e apre scenari nuovi per le decisioni da adottare sul fronte del rilascio dei condoni.
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